Introduzione di Marina Agostinachio
Elena Vigiano legge il quarto frammento delle stanze poetiche di Marina Agostinacchio dedicate ai figli. Il titolo del poemetto è: “La Ballata del lavoratore – ovvero figli e lavoro” (Uscito in “Azzurro, il melograno”, Pasturana (AL), Punto a capo Editrice, 2009 – Collana PASSI N. 15 -)
Ascolta Elena al link:
https://anchor.fm/lastanzadellevoci/episodes/Elena-Vigiano-legge-il-quarto-frammento-de-La-Ballata-del-lavoratore—ovvero-figli-e-lavoro-e1aonct
La narrazione della Ballata del lavoratore, continua attraverso la voce di Elena Vigiano. Al centro della scena lo stato d’animo della madre, scosso per le emozioni provate durante la permanenza a Budapest e gioioso allo stesso tempo per essere nuovamente tra i suoi figli.
(Ritorno da Budapest)
Pioggia, pioggia tutto il viaggio. Ritorno.
Sempre da loro. Racconti del paese
Le linee mosse, l’oriente, i colori…
Non parli del cavaliere estraneo.
Offri doni. E’ festa, è 4 agosto.
Giorno di compleanno del maggiore.
Gentile, con l’ombrello a ripararti
dall’acqua che scivola sul cuore.
Tuo figlio, la parola bianca lenisce,
libera dal tumulto. Accompagna
passo e indecisione per i negozi.
Sorge nero dal mare, calle con veli.