Radici
Di Cristina Zavloschi
Nella vecchia Dacia stanno le mie radici,
I monti Carpazi saldano in me capacità di lotta,
Mai nessuna guerra è stata persa.
Il Delta del Danubio, santuario dei fenicotteri rosa,
È iscritto nella mia genealogia,
Come un Maestro di carne e filosofia,
Atto a contemplare dalle viscere al trascendentale.
Queste radici un tempo erano flebili,
Ma ora so che nelle mie vene scorrrono due lingue materne,
In Romania ho succhiato il latte dei poeti
E in Italia una sorta di libertà,
Incompiuta, da amare.
Le mie radici stanno in quel no materno,
Che mi hanno portata a ricercare
La verità e frammenti di sacro eterno,
Come se esistesse solo l’amore
Nel mio piccolo grande cuore.