Cerchi di Parole
Oggi una poesia di Charles Baudelaire, tatta da:I FIOIRI DEL MALE
Introduzione di Marina Agostinacchio
Lettura di Franca Palmierial link: https://anchor.fm/lastanzadellevoci/episodes/Franca-Palmieri-legge-PassaggioCharles-Baudelaire-e1l1t4o
“evocare la Primavera con la mia volontà,
…estrarre un sole dal mio cuore, … far
dei miei pensieri una tiepida atmosfera”
Nonostante il passaggio delle stagioni, il poeta evocherà la Primavera, per edificare nella notte i suoi magici palazzi.
La poesia è un canto prolungato, sospeso tra il desiderio di richiamare nel sogno i suoni dello spazio esistenziale del poeta: campanili, fumaioli, antenne della città e grandi cieli che innalzano il pensiero a un oltre illimitato. Firmamento, stella, luna, cielo, l’intero universo è mosso da fili robusti e idilliaci di parole incastonate come pietre preziose in un quadro di una metafisica, immanente bellezza.
Testo della poesia “Paesaggio”
Per comporre castamente le mie egloghe, voglio,
come gli astrologi, sdraiarmi accanto al cielo,
e ascoltare in sogno, vicino ai campanili,
quei solenni inni che s’involano al vento.
Col mento tra le mani, dall’alto della soffitta,
vedrò l’officina che chiacchiera e canta;
campanili, fumaioli, antenne della città,
grandi cieli che fanno sognare cose eterne.
Com’è dolce veder nascere, tra le nebbie,
la stella nell’azzurro, la lampada alla finestra.
i fiumi di carbone salire al firmamento
e la luna versare il suo pallido incanto!
Vedrò le primavere, le estati e gli autunno,
e quando verrà l’inverno con le sue nevi monotone,
dappertutto chiuderò porte ed imposte
per costruire palazzi di fiaba nella notte.
Allora sognerò orizzonti bluastri,
giardini, getti d’acqua sgorganti tra alabastri,
baci, uccelli che cantano mattino e sera,
e tutto quanto l’Idillio ha di più infantile.
La Sommossa batterà invano dietro i vetri:
non alzerò la fronte dal leggio;
sarò tutto immerso nella voluttà
d’evocare la Primavera quando voglio,
di tirar fuori un sole dal mio cuore e di mutare
i miei pensieri ardenti in tepida atmosfera!
