Inviato speciale-In giro per la mia città. In gro in noi attraverso la memoria
Viaggiare fisicamente. Viaggiare nel tempo. Possiamo ritrovare noi in fotogrammi che ci testimoniano che siamo stati, anche nelle trasformazioni, parte fondamentale dell’esistenza.
I testimoni di noi stessi, i nostri tanti io “viaggiano dentro”, ci dicono essere in un ciclo di eternità che nulla distrugge anche nel momento del nostro abbandono dalla terra.
Di Lilia Bolzonella
Un viaggio nel mio passato, per immergermi nei ricordi di “com’ ero e dov’ ero”
Cammino lentamente per Via Gabelli, nel centro storico di Padova,i miei passi calpestano l’ormai consumata trachite e mi sento protetta dai portici, ricordo quando percorrevo questa via da bambina ed ecco che ,a sinistra, mi trovo in Via Agnus Dei, ed eccola la mia Scuola Elementare Ardigò, da tempo è una Scuola Media. Che ricordi guardando il grande portone che, all’epoca, era azzurro… immagino il grande scalone (per me, bambina, era molto imponente) e l’ampio corridoio che mi portava alla nostra aula. Ci andavo molto malvolentieri, a dir la verità, la nostra maestra era acida e ci puniva severamente per un nonnulla.
Il percorso nella memoria mi porta a raggiungere Via Galilei (dove si trova la casa abitata dal famoso scienziato) e non può mancare una sosta davanti alla Scuola Media Pascoli, dove sono “rinata”, bravi insegnanti che sapevano coinvolgermi, mi appassionava studiare, a parte l’odiata matematica….
..e appaiono i volti dei compagni di classe, chissà cosa faranno adesso…
Ultima tappa, la più importante, la casa dove sono nata, in Piazza del Santo,14, due piani sopra la Tipografia di nonno Alberto e di fronte alla splendida Basilica del Santo con la facciata che, al tramonto, diventa color arancio come le mie amate Dolomiti.
Quanti ricordi di giochi con mia sorella e le cuginette, ne combinavamo di tutti i colori, quando mi affacciavo al balcone della camera dei miei genitori, vedevo la Basilica, ricca di tesori artistici e meta di pellegrini da tutto il mondo.
Ma la “nostra casa”, l’appartamento della mia famiglia, il nido che sapeva accogliermi con l’amore dei miei genitori mi rimarrà sempre nel cuore.