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Gli alberi e i messaggi

di Marina Agostinacchio
Cosa può raccontarci un albero?
Le sue foglie, inclinate o “verticalizzanti” ci parlano, ci raccontano piccoli segreti: le storie di noi che li abbiamo conosciuti per caso, che ci siamo riconosciuti, “nel velo d’aria, nel ventre della terra”, in un’estasi amorosa, in un abbandono nostalgico. Memoria e vitalità per un andare oltre un inciampo.
Anche questa mattina, nella camminata lungo l’acqua, ho parlato con loro.
Il salice era l’acqua e il ventre che si riempie di vita cosmica.
Aspetto l’autunno, l’Acero rosso e il Melograno, la primavera con il Pesco che fa corona con i rami ad accogliermi con un atto di benedizione, il Ciliegio per cadere nell’intreccio dei suoi rami, l’Ulivo, “ferita-ramo, arpeggio, essenze d’aria”, il Pruno e i suoi sogni.
“Mi curvo e mi innalzo verso l’alto, e intanto cresco, accumulo ricordo, mi piego, trovo ferite tra sterno e dorso. Sono frammentata in sogno e terra dura…e precipizio… e odore di borgata, aurora. Quanti discorsi ci fanno gli alberi…
Il video e la musica ti suggeriranno le parole che ti sussurrano all’orecchio gli alberi che incontri nelle tue camminate, a volte distratte. Quando hai letto, lascia un commento sotto alla voce commento

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