Speciale Lunedì
Due poetesse diverse per generazione, con voci che attraversando spazi e tempi ci parlano di esistenze che devono fare i conti con la durezza della vita
Lucia Bassan
Ombre
Prigioniera esistenza
di persone senza suono,
pesci galleggianti
su inquinate superfici,
mani aggrappate
a sbarre di ferro
chiudono
luci
quadrate di
ottusità…
Anita Contarini
IL MALE E IL BENE
Il vile sorriso da pazzo,
Gli occhi rosso fuoco sbarrati che ti fissano con Crudeltà,
Le mani ossute che assomigliano a raccapriccianti artigli;
Si aggira ovunque, in ogni luogo, in ogni casa,
Rapisce le persone,
Le fa impazzire, le sfinisce;
Annienta tutto con la sua spietatezza,
Non prova mai rammarico,
Solo gioia e contentezza
Nel vedere tutto logorarsi grazie al suo operato…
Vattene, o Demone!
Il sorriso di miele,
Gli occhi azzurri come l’oceano limpido che ti osservano con Amore,
Le mani lisce e le braccia venose che ti stringono in un caloroso abbraccio;
Si aggira ovunque, in ogni luogo, in ogni casa,
Porta felicità alle persone,
Le rende liete, beate;
Cura tutto con la sua bontà,
Non prova mai rabbia,
Solo gioia e contentezza
Nel vedere tutto prosperare grazie al suo operato…
Vieni qui, o Benevolo!
Talvolta,
Quel ripugnante uomo perfido si fonde
Con quel raggiante uomo amabile;
Alla fine,
l’Amore addolcisce la Malvagità
E a vegliare sul vasto mondo
Saranno entrambi, tenendosi per mano
E porteranno la pace,
L’equilibrio,
Insieme.