Introduzione di Marina Agostinacchio
Elena Vigiano legge il quinto frammento delle stanze poetiche di Marina Agostinacchio dedicate ai figli. Il titolo del poemetto è: “La Ballata del lavoratore – ovvero figli e lavoro” (Uscito in “Azzurro, il melograno”, Pasturana (AL), Punto a capo Editrice, 2009 – Collana PASSI N. 15 -)
Puoi ascoltare la voce di Elena al link:
Rispecchiarsi negli occhi innamorati del figlio, ricordare emozioni e sensazioni di adolescente, rivivere lo stupore e la bellezza dell’innamoramento… Tutto riemerge dal ciclo continuo della vita.
(E arrivò l’amore…)
Ben presto sai dell’innamoramento.
Passa la palla il tempo malizioso.
Eri tu adolescente indomita,
tu armata tendevi l’arco al tuo signore.
L’occhio disarmato, spezzata, stanca
la memoria. E’ suo il giorno, stelle
e luna. Lui tesse spazio e cose,
diviene mongolfiera che s’alza in volo.