Oggi due poesie per due poetesse. Le loro composizioni trovano consonanza in un canto alla Natura.
Il primo testo è di Laura Zamboni ed è ispirato all’Oasi naturalistica di Cervara. In uno spazio in cui la Natura è signora assoluta, l’autrice sembra cogliere maggiormente ogni suo suono.
Concerto di Laura Zamboni
A platea umana vuota
Signora Natura
Dà il meglio di sé.
Tutte le sue melodie rimbalzano
Da più parti
Da più fonti
Da più angoli
Come inni alla vita
Semplice, senza orpelli,
Senza sovrastrutture,
Senza un pensare inutile
Vano, vacuo.
Dalle libellule danzanti alle agili folaghe alle empatiche paperelle ai maestosi aironi sono tutti strumentisti di un unico
Grandioso spettacolare
Concerto.
Il silenzio umano è il migliore degli applausi.
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Il secondo testo è di Lucia Bassan
In esso un canto intimo trova sintonia in un’estate fatta di luce diffusa sui raccolti e di voci dispiegate nel paesaggio di sole infuocato.
Preghiera di Lucia Bassan
Una preghiera veleggia nell’aria
mentre il sole
dispiega sorrisi
sull’ aia
colma di messi
dove un vocio
si perde
sui vitali colori
che l’estate
infiamma…