Due poesie per due poetesse: Quando la vita bussa forte
Due poesie per due poetesse: Lucia Bassan e Carmen Grattacaso
Oggi due poesie che suggeriscono di vivere la vita sapendosi ascoltare; dal battito impercettibile della ferita che riemerge e pare impedisca il proprio superamento, alla forza combattiva per il raggiungimento della piena consapevolezza della scelta che rende liberi.
Buona Lettura!
I giorni trascorrono come lampi di Lucia Bassan
I giorni trascorrono
come lampi
nella scia di un caldo
che ci fa chiudere
l’uscio e le finestre
tutto è sigillato
come dentro un cuore
che non ode più nemmeno
il suono delle campane
e il frinire delle cicale
solo un pianto gira
nella penombra
di una stanza
raggranellando
lacrime
per annaffiare
quell’ultimo effimero
filo di gioia
d’una collana
– nostalgica –
Libertà di Carmen Grattacaso
Libertà, diceva Gaber,
è partecipazione.
Vero.
Libertà è potersi togliere
la parte di sopra del costume
perché ti fanno male i ferretti
e il bagnato sul petto
non si asciuga mai.
Libertà è poter camminare per strada
anche di notte
e non avere paura.
Libertà è guadagnare una cifra onesta
che ti permetta non solo di pagare bollette
e rate di mutuo,
ma anche di viaggiare
e andare dal parrucchiere che ha la tinta che non fa male
e fare belle cose per te.
Libertà è sentirsi uguale agli altri,
ma anche sapere, a volte,
che sei più intelligente.
Libertà è nuotare in un mare pulito
senza dover arrivare troppo lontano.
Libertà per una donna
è non farsi mai picchiare da un uomo
anche se è tuo padre,
o tuo marito.
Libertà è l’amore sempre
in tutti i modi,
fra uomo e donna
fra uomo e uomo
fra donna e donna,
fra cattolici e musulmani
fra neri e bianchi.
Troppe libertà calpestate.
Libertà è poter vivere
non sopravvivere.