Due poesie per due poetesse
Martedì di poesia con Lucia Bassan e Patrizia Gnarra
Il primo testo è un inno all’albero, attento ascoltatore delle voci della natura circostante e dell’universo.
In climax discendente di scrittura, anche l’uomo avverte per la propria vita l’indispensabile presenza dell’Albero, depositario di nostri abbandoni e di silenzi.
Il secondo testo è giocato sul piano della tecnica poetica per un messaggio dove la riflessione personale sembrerebbe seguire il modello della scuola ermetica; assenza e lontananza, infatti, diventano i protagonisti del componimento.
Albero
Sei una tiepida anima
che sfiora lo sguardo
screziato
del cielo
Conosci la voce del silenzio
e il mormorio
di un incalzante
stormo
Sei l’ombrell, il riparo
l’ossigeno
di ogni respiro di vita
Sei l’essenza
dei miei sentimenti
quando con delicatezza
abbraccio
la tua ruvida
corteccia …
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Il tuo è scaltro gioco
Il tuo è scaltro gioco
che all’immaginazione o imitazione
lascia il senso di poco.
A questo da lontano
è un sentire di fuoco
che svanisce solo al villano
o a chi non prova altra visione.