Franca Palmieri legge la poesia “Dall’ambulatorio” della poetessa Maria Marchesi
Ascolta la voce di Franca al link: https://anchor.fm/lastanzadellevoci/episodes/Franca-Palmieri-legge-la-poesia-Dallambulatorio-di-Maria-Marchesi-e1h008d
“Le mie ragioni si sono perdute. / Se piango aggravo la mia condizione: / a ogni parola, a ogni gesto aumenta il sospetto / dello psichiatra / che giudica e manda”.
Come il Minòs dantesco lo psichiatra stabilisce e ordina, prescrive “ancora valium e catene” e allora altro non rimane che inchinarsi “al male che preme / dal fondo dello stomaco”.
Ma il percorso poetico di Maria Marchesi non si ferma al racconto del dolore che invade l’anima e diventa discorso attento e appassionato sul rapporto tra poesia e vita: “Rimugino rimugino poesia / per salvarmi dal flaccido sbavare / dell’aridità fattasi mani d’uomo. / Così sia”.
[…]“Tutti dicono: la vita! La vita! / E io non sono riuscita / mai a incontrarla. / Ma c’è?
Esiste? Dove vive?”, si chiede Maria Marchesi quasi a chiusura della sua raccolta di poesie. E se ancora una volta appare grande il male di vivere e tanti sono gli interrogativi a cui i versi non riescono a dare risposta, tuttavia caparbiamente, parola dopo parola, sembra imporsi la speranza. È una energia sotterranea, quella della parola poetica, capace di trasformare un numero infinito di debolezze in una forza vitale e inarrestabile. (Dacia Maraini)