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Alla scoperta della storia e della bellezza dei nostri borghi. Oggi: via Solferino a Ceccano

Carissime e carissimi lettori,
prosegue la nostra rubrica estiva con i meravigliosi borghi della memoria!

Il mio borgo natio è via Solferino a Ceccano
Appena dietro al monumento dei caduti in guerra, quello che si trova nella piazza principale di Ceccano, ed è una lunga e stretta stradina nella quale sono nata sessant’anni fa. Di fronte alla mia casa c’era una bottega di alimentari da Emma , subito accanto al mio portone sulla destra venendo dalla piazza c’era il negozio di frutta di Iolanda .
La sensazione che pervade la mia anima e che evoca ricordi dolcissimi è quell’aria di famiglia che si percepiva entrando nelle case dei vicini, alcune di esse nel corso del tempo non sono state ristrutturate, altre hanno subito delle modifiche e ora appaiono più austere, con portoni dall’impronta moderna, hanno così perso la loro caratteristica di case semplici ed accoglienti che ostentavano immancabilmente e quasi con fiera incoscienza la chiave nella serratura, a dimostrazione di come era normale vivere a stretto contatto con la strada … con le persone.
Ormai i negozi sono chiusi e il vociferare delle donne che sedevano per la strada, ognuna con la propria sedia portata da casa, è stato sostituito da un silenzio quasi inquietante, qua e là ancora qualche risata di bambini riempie l’aria.
Ma la nostalgia di ciò che era ed ora non è più, mi riporta alla mia primissima infanzia quando per essere felici bastava un gelato di 30 lire comprato a pochi metri dalla mia casa, da “ Lancioni “ in piazzaXXV Luglio,
oppure passare pomeriggi interi a giocare a lanciare la palla sul muro con gli altri bambini o avere tra le mani le poche lire date dalla mia mamma per comprarmi la banana a pochi passi da casa. Erano tempi in cui si sapeva tutto di tutti e andare dalla vicina per farsi prestare ciò che mancava nella dispensa era un’occasione e a volte anche una scusa per raccontare ciò che in quel momento era un problema grave ma che una volta condiviso così grave non appariva più.

Scopri anche il borgo di oggi, con le parole di Rita, corredate da immagini e musica, attraverso il breve filmato che vedrai al Link
https://youtu.be/dzZYJjU3MMQ

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