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Alla luna

Introduzione di Marina Agostinacchio Voce di Luisa Mazzone

LUISA MAZZONE LEGGE ALLA LUNA DI GIACOMO LEOPARDI

Puoi ascoltare la voce di Luisa ala link:
https://anchor.fm/lastanzadellevoci/episodes/LUISA-MAZZONE-LEGGE-ALLA-LUNA-DI-GIACOMO-LEOPARDI-e1aj0uj

Idillio scritto nel 1819, pubblicato nel 1826 col titolo La Ricordanza

Le parole del poeta alla luna ci appaiono attraverso la voce di Luisa in tutta la loro bellezza malinconica.
Lo scrittore, a distanza di un anno, si ritrova al cospetto della luna a cui si rivolge in un intimo colloquio (colloquio in realtà mancato, perché l’interlocutore non risponde). Davanti ad essa, Leopardi si abbandona alla contemplazione – “O graziosa luna, mi ricordo che, un anno fa, venivo pieno di angoscia su questo colle a contemplarti e che anche allora, come adesso, tu stavi sospesa su quella selva che rischiari interamente” – dice Leopardi.
Tuttavia Il poeta affida alla silente interlocutrice anche la sua lucida riflessione sul dolore cui è destinato l’uomo in ogni età.
Il dolore, infatti, è una costante immutabile che si snoda nel tempo, tanto che allora come ora lo stato d’animo di Leopardi è “pien d’angoscia”.
La luna appare la testimone di questa immodificabile fissità.

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