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Siamo noi i prossimi”eroi”?

Condivido qui il profondo turbamento per quello che sta succedendo a scuola e sulla scuola: nuovamente si propone di chiudere le attività in presenza, addirittura fin dalle seconde secondarie di primo grado. Nuovamente si parla di DAD e di chiusura totale delle classi, oltre che di teatri, cinema e centri culturali, per poi lasciare attive mille altre occasioni di contagio, a partire da trasporti e centri commerciali.
Avevamo (avevano!) mesi per prevedere quanto sarebbe successo: è da primavera che chiediamo alla Regione di finanziare i trasporti, al Miur di dare organico e separare le classi; in realtà qualcosa è stato fatto, ma si deve alla buona volontà dei singoli, come sempre, senza coordinamento o quasi.
In estate tutti a rassicurare, a minimizzare: adesso però ci diano delle mascherine serie per andare in quelle classi dove ci sono casi positivi (non abbastanza per chiudere tutto), ci facciano stare in quarantena senza richiamarci in servizio quando comoda, ci facciano fare i tamponi al momento giusto e non quando si riesce!
Perché sappiate: è tutto questo che sta succedendo. Noi stiamo vigilando, applicando regole e facendole applicare, e non è vero che i giovani sono sempre e solo irresponsabili: gli irresponsabili sono quelli che negano e aspettano solo che il governo chiuda tutto. Provveditorato, Comuni, Province si muovano e si coordinino tra loro e con i sindacati e le associazioni di studenti e genitori, senza minimizzare la situazione. Se proprio dad dev’essere, almeno ci forniscano strumenti e connessione, senza dirci “arrangiateci” come è stato a marzo.
Non vogliamo essere i prossimi eroi da applaudire al balcone.

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