Desidero aprire questa nuova rubrica estiva del martedì: ” Infrangere divieti: vita arte coraggio” con una quasi lettera di Lucia Andriolo Stagno, Insegnante di Lettere di un Liceo di Padova.
Lucia sta per lasciare la scuola dopo anni di docenza tra i ragazzi, soprattutto tra i ragazzi.
Leggiamo sapendo ascoltare la voce di un’anima che, nonostante l’intento positivo finale, ci lascia un lieve senso di nostalgia, di intimo interrogativo su quello che sarà il dopo.
A quanti di noi è capitato di trovarsi nel medesimo stato d’animo di Lucia alle soglie della pensione?
In attesa di avere riscontro su questo scritto che invito a leggere, auguro a tutte, tutti un buon mese di Luglio!
Marina
L’addio alla scuola
Sto facendo gli esami di stato come commissaria esterna di filosofia ma fra poche settimane, a fine agosto, entrerò in pensione. Mi sento né carne né pesce. Lavoratrice si, seria e professionale come sempre, ma ormai agli sgoccioli. Mi sfiora una leggera crisi d’identità. Voglia e paura di finire. Voglia e paura di cominciare. Ma se ti blocchi, non vivi, mi dico. Ci vuole coraggio. Bisogna sempre aprirsi alla vita e sempre confidare nel meglio.
Ci vuole coraggio a rompere i tabù e i pregiudizi, tipo anziano uguale vecchio, anziano fermo in attesa della morte. C’è tanto ageismo (discriminazione in base all’età) purtroppo. Ma superiamo vittimismo e lamentele. Facciamo sberleffi a chi non ci apprezza: anziani, sempre avanti, spada in testa, assettati di nuovi orizzonti, quelli che ci aspettano pazienti a regalare nuove luci e speranze
Lucia
