In questo periodo le scuole sono chiuse, i loro corridoi rimangono deserti, se non per qualche insegnante che gironzola di aula in aula in cerca di un computer che abbia una connessione efficacie. Nel mentre, in questo enorme silenzio, noi studenti rimaniamo a casa, con la sveglia impostata si e no un quarto d’ora prima dell’inizio della lezione; totalmente assorti dal sonno e talmente svogliati da rimanere in pigiama. Le lezioni online sostituiscono le vere e proprie spiegazioni degli insegnanti, tranne per qualche connessione scarsa o qualche problema tecnico. Nonostante tutto, a parer mio, gli insegnanti stanno lavorando in maniera perfetta, cercando di coinvolgere i ragazzi e di portare avanti i programmi il più possibile. Non è facile per nessuno stare 5 o 6 ore davanti ad uno schermo senza una vera e propria interazione, ma noi ci proviamo. Il tutto si trasforma anche in puro divertimento quando i professori non sanno utilizzare il computer e, quindi, si perde del tempo prezioso per le spiegazioni. Allo stesso tempo, però, le interrogazioni e le verifiche vengono fatte quotidianamente come se non fosse successo nulla, come se fossimo ancora tutti in classe al proprio banco cercando di resistere alla tentazione di spalmarcisi sopra per un sonnellino. Spesso durante le lezioni si vedono dei soggetti specifici: quello che fa colazione con il the e i biscotti; quello che è rimasto sveglio tutta la notte e che, di conseguenza, ha la testa che ciondola da ogni parte; quello che ha sempre problemi di connessione e non si capisce mai quello che dice perché parte l’autotune o ha l’immagine che va a scatti. Il tutto viene complicato dal mal funzionamento delle piattaforme…Un vero incubo! Nonostante questa situazione critica, noi studenti andiamo avanti con i nostri doveri a testa bassa senza domandarci perché o percome tutto ciò sia successo e, nel profondo, speriamo di poter tornare a scuola per riabbracciarci tutti.
Sofia