Teste pensanti: proposta di temi
Il testo di Ilaria Goffo propone con incisività situazioni purtroppo ancora dilaganti. Il tema del brano si annuncia già nel titolo: “Io sono il capo”. Ilaria rende vivo lo scritto, facendo ricorso ad ogni capoverso all’anafora “Io sono il TUO capo” e ciò affinché non si possa voltare lo sguardo a fatti che si ripetono e che spesso producono sofferenza, ingiustizia, disperazione.
Seguiamo il testo anche attraverso la voce vibrante e penetrante di Blancaflor Sonnessa Volpato al link:
Ilaria Goffo
“Io sono il capo”
Dedicata a chi muore in Italia nel 2024 sotto il caporalato, senza tutele e dignità.
“Io sono il capo e
Decido della tua vita”
“Io sono il TUO capo e
Decido della tua vita”
“Io sono il TUO capo e
Tu devi stare zitto”
“Io sono il TUO capo e
Tu non hai diritti”
“Io sono il TUO capo
E tu puoi anche morire”
“Io sono il TUO capo
E ti guardo MORIRE”
“Io sono … IL TUO CAPO”
Nel 2024 si muore così.
In casa senza un braccio,
con un arto che sanguina, e TU che lo “hai con te”, sai che può morire, che devi far presto, che devi correre all’ospedale.
Lo sai tu che devi far presto, ma lo porti a casa sua. Tu che sei il datore di lavoro dovresti avere a cuore il tuo dipendente, ma non hai etica, non hai rispetto, non hai umanità, hai solo il senso del denaro e del potere e dell’abuso.
Nel 2024 le morti nel lavoro sono troppe, quelle conosciute e quelle omesse o taciute. Il numero non esatto, perché saranno sicuramente molte di più, si aggira solo cercando info in internet sulle 42.166 unità. Unità umane.