I miei diritti: esistenza e legittimazione
I volti del femminile: Proserpina di Franca Palmieri
Chi è Proserpina, al di là della sua sorte. Il suo rapimento ci fa riflettere sul ciclo della vita e della morte. Ma l’esistenza è occasione per fare esperienza di Amore, di vitalità, di conoscenza, senza le quali non sapremmo il significato del nostro percorso, il sapore delle cose, la rinuncia, il dolore.
Proserpina allora appare come colei che ci conduce all’accettazione e alla consapevolezza dei cambiamenti della vita, all’ascesa nel mondo dell’inconscio e della riemersione di noi, rinnovate. Proserpina è il simbolo del nostro anelito di donne in cammino verso un riconoscimento della dimensione femminile in trasformazione.
Bello davvero questo testo di Franca Palmieri
Proserpina incede
sulle rive del mondo
lasciando gli inferi
dove attende lo sposo
linee buie incarnano il volto
e pallide luci vi affiorano
senza sorriso
una primavera velata
rifiorirà con il suo arrivo
e l’estate offrirà nuovi frutti
è già accaduto
sei mesi nell’Ade
sei mesi sulla Terra
sei mesi nell’Ade
e ora di nuovo sulla Terra
ma lei sa di non voler tornare
nel luogo dove amore è tormento
né di restare dove il melograno
non ha sapore di bacio
e non può nemmeno consolarsi
tra le braccia di Cerere
che dall’alto continua ad abbellire stagioni
senza che lei ne avverta il profumo.
Franca Palmieri, da Luoghi e sentieri diVersi