Donna, vita, libertà “Ero esattamente come te” di Mirko Cremasco
Donna, vita, libertà
Finisce con oggi la rubrica del trimestre invernale, dedicata a figure femminili, colte attraverso uno guardo sospeso tra realtà passata e presente e immaginazione.
Il testo dell’autore, Mirko Cremasco è intriso di profonda umanità e ci fa cogliere nella dimensione dell’incontro mentale un’opportunità di immedesimazione dettata da amore.
Dedicata a una donna venuta dall’Africa per lavorare sui terrazzamenti coltivati a tabacco in Valsugana.
Ero esattamente come te
Cosa ti ha portato ad aprire l’uscio
a incrociare il tuo sguardo nero
con l’azzurro selvatico del mio
in quel taglio di terra
che si ostinano a chiamare valle
dove scorre verde l’acqua?
Poco cielo sopra la testa
e troppa pietra insanguinata
sotto un temporale di febbraio.
Sei arrivata da una foiba di mare
navigando su deserti di sabbia
dove hai seppellito un figlio.
Il tuo denaro, poco, annodato
in un fazzoletto di balli e di speranze
le poesie con il sale nelle tasche.
E come un ospite inatteso
mi hai guardato passare
sotto l’acqua che batteva sulla strada
il cappello bleu grondante di dolore.
Senza terra, senza casa.
Ero esattamente come te.