Diritti traditi: gli scritti di Elena e Rita
ELENA PAVALACHI E RITA TERENZI TRA TESTIMONIANZA E RIFLESSIONE
Elena Pavalachi: l’amica maltrattata
Elena, amica di Maria, ci racconta una storia che ripete le storie di tante “vicine di casa”.
Maria è una mia amica. L’ho conosciuta a un corso di lingua italiana. Proveniamo entrambe da un Paese dell’est Europa. Maria ha 36 anni, è una bella ragazza. Ha una figlia di 17anni, avuto da un uomo del suo paese. Un altro figlio, di due anni, Maria l’ha con il suo attuale convivente.
E qui vengo al punto. Lui, che chiamerò Raffaele, è con Maria arrogante, dispotico; fa uso di parole offensive, di frasi dal sottile sapore vessatorio ed offensivo. Lei vive in uno stato di inferiorità, è psicologicamente una debole. Ed è su questo aspetto della personalità Maria che Raffaele fa perno per esercitare il suo potere, per fare quello che vuole, tradimenti compresi.
Maria si ribellata ogni tanto, tenta di alzare la voce, di minacciarlo (lo ha persino registrato al cellulare, mentre lui parlava ad un’altra) ma Raffaele riesce sempre a tenerla in un pugno; sa capovolgere, come farebbe un abile cuoco con la sua frittata, le verità che Maria gli mette davanti agli occhi.
A dire il vero, io vedo i suoi tentativi di ribellione come un volere dimostrare al suo compagno qualcosa, ma non capisco bene cosa.
Se Maria decidesse di rivolgersi alle forze dell’ordine, potrebbe rimanere senza casa, pensa lei, e forse senza quel figlio nato dal loro rapporto e che lui neppure voleva.
Mi dico che la mia amica teme di perdere tutto quello che ha conquistato negli anni da quando è in Italia: una casa, un uomo, una famiglia. E forse… anche un sogno, anzi, dei sogni di cui avvolgere la sua vita triste.
Ho spesso suggerito a Maria di rivolgersi a un avvocato. Lei dice di sì ma poi non lo fa. Forse non mi dice la verità fino in fondo, forse non si sente abbastanza tutelata nei suoi diritti, forse neppure li conosce…
La mia amica mi sembra una ragazza persa, o “dispersa”… , senza traguardi, o progetti, sena speranze per colpa di una persona che le ha distrutto la fiducia in sé stessa, che è una delle cose più importanti per in essere umano
La sua depressione è evidente, perché dice di essere forte, ma piange ogni volta che parlo con lei, la depressione è anche una cosa spaventosa quando è rivolta al suo piccolo figlio, infatti facilmente lo molla, senza preoccupazione, dai nonni per sentirsi libera.
Rita Terenzi: L’infanzia violata
Sono al letto con il covid e proprio quando hai la febbre alta e non riesci a tenere gli occhi aperti ti passano davanti le immagini della tua vita passata. Io penso che da quando nasciamo fino alla fine della nostra esistenza siamo costantemente traditi, alcuni sono traditi già dai loro genitori
Non è il mio caso ma esiste l’infanzia… violata come l’ultimo caso di cronaca che ha visto una mamma abbandonare per una settimana intera la sua piccola di un anno che poi è morta di fame e sete
Ci vengono costantemente negati i diritti …anche da bambini quelli alla serenità e alla tranquillità in nome di una vita, vita che deve essere tutta di corsa, piena di impegni …si