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Diritti e Società: Come offrire un palcoscenico anche ai non più giovanissimi

Diritti e Società

Ines Maria Guadagnini anche questa volta fa centro con le sue riflessioni su un  programma televisivo costruito con sapiente attenzione alle più belle voci over 60.

Chi si alterna, con le proprie esibizioni in questo show,  ha l’occasione di avere un grande palcoscenico a disposizione, dimostrando che c’è qualcosa in più oltre l’apparenza…

TRIC TRAC … PRIMA TI SENTO, POI SI VEDRA’ !

Di Ines Maria Guadagnini

Negli ultimi mesi è andato in onda in TV un programma di intrattenimento che a me è piaciuto tantissimo. Sto parlando di “ The Voice Senior ” !

Le caratteristiche di questo show, fatto di bella musica, allegria e serenità, sono proprio gli elementi distintivi che lo hanno reso, secondo me, qualcosa di diverso e migliore rispetto al panorama televisivo di questi anni.

I protagonisti sono cantanti per passione o per mestiere abbandonato troppo presto, che hanno superato i sessant’ anni. Ci sono anche quattro giudici, la conduttrice e ultimo, ma non ultimo, il pubblico .

Il meccanismo dello show è molto semplice: con un tric trac della conduttrice, i giudici si girano con le loro sedie, voltando così le spalle al palco.  Ascoltano i cantanti  senza vederli: se l’esibizione incontra il loro favore, si voltano, diversamente restano di spalle. I giudici che si sono voltati vengono a loro volta scelti dai cantanti stessi.

E’ questo il meccanismo del gioco a grandi linee.

Io qui voglio soprattutto sottolineare che ho finalmente assistito ad uno spettacolo di bella musica e “ pulito”, se per pulito si intende con ottimi concorrenti, giudici che non litigano fra di loro se non per finta, con una conduttrice, Antonella Clerici, mai sopra le righe, padrona della scena senza strafare, bravissima nel far risaltare   i diversi momenti della serata con un sorriso, una battuta o un tric trac , appunto!

I cantanti sono stati davvero superlativi ! Hanno interpretato le più belle canzoni della musica italiana e mondiale e spesso mi hanno commossa per la loro bravura e umiltà.

I giudici big della canzone mi hanno divertita con loro le battute, con i  reciproci sberleffi quando riuscivano ad accaparrarsi un cantante per formare la propria squadra, forse anche  grazie alle loro  arringhe accorate. E come non citare il più giovane dei giudici, il quarantenne che con la sua simpatia , la sua allegria, il suo fare da giullare mai pentito e discolo a tutto tondo, mi ha fatto ridere, ridere come non facevo da tempo davanti alla TV.

La gara è stata vinta da una signora rivelatasi una straordinaria cantante, che l’ ha spuntata su altri tre finalisti altrettanto bravi !

Tric trac ! Lo show è finito, appuntamento al prossimo anno.

Anzi no!

Hanno coronato questa bellissima programmazione altre due puntate  con protagonisti , questa volta, i bambini: “ The Voice Kids “, vinto da una dodicenne con una voce eccezionale.

Due puntate nelle quali una concorrente di sette anni ha potuto fare  anche un po’ la presentatrice, a mo’ di consolazione per non essere arrivata fra le quattro finaliste!

Finalmente  uno show ” pulito “, simpatico, piacevole, divertente, che a me è arrivato davvero  dritto al cuore.

 

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