Quando la parola dice verità e indica vie di rinascita
La poesia di Carmen Grattacaso è sorprendente per come la parola e il costrutto semplice comunichino in sé con forza esplosiva il senso della fine e la denuncia delle azioni succedute nel tempo senza possibilità di riparazione. Carmen volge lo sguardo alle “brutte cose” con lucidità e cinismo. La lettura di Dona B. che accompagna lo scritto è capace di “alzarsi” con realismo, adagiandosi nei toni vocali con passo fermo all’intenzione comunicativa della scrittrice.
Ecco, a scelta, i link perl’ascolto:
Testo
Brutta cosa le porte chiuse
persiane sempre abbassate
e fughe da chi ama
e nascondigli e menzogne.
Brutta cosa
finire subito un abbraccio
lavorare e lavorare
se non manca nulla.
Brutta cosa esser precisi
come orologi svizzeri
svegliarsi sempre in tempo
andarsene dopo aver rubato
senza tornare
e chieder perdono.
I giorni sono pochi
per gridare e per piangere
per ridere e amare
e chiedere scusa.
Carmen Grattacaso
da “Le conversioni dell’amore”