Ultimo Mercoledì della rubrica:
I MIEI DIRITTI ESISTENZA E LEGITTIMAZIONE
Je suis grande ! di Sandrine Bredeche
Parrebbe una pièce teatrale in forma di monologo, il testo di Sandrine Bredeche, questo singolare manifesto di Amore/ denuncia; Euforia/delsione; Passione/Caos;/Energia vitale/Confusione.
La scrittura dell’autrice è diretta, sensuale, vera, di una verità che solo una donna sa fare emergere da sé, attraversando la concretezza del corpo, toccando lo spirito.
Mi sento immensa !
Je suis grande ! di Sandrine Bredeche
Parrebbe una pièce teatrale in forma di monologo, il testo di Sandrine Bredeche, questo singolare manifesto di Amore/ denuncia; Euforia/delsione; Passione/Caos;/Energia vitale/Confusione.
La scrittura dell’autrice è diretta, sensuale, vera, di una verità che solo una donna sa fare emergere da sé, attraversando la concretezza del corpo, toccando lo spirito.
Mi sento immensa !
SÌ. Non ridere.
Mi sento immensa…
Così !
E non lo sai nemmeno…
È la mia prima volta !
E come l’altra prima volta,
Tremo di paura e di desiderio,
Di lacrime e di vita.
E io dico: “Dannazione!
Finalmente ti ho trovato!
Finalmente ti ho trovato!
finalmente sistemato
Sull’altalena
Parole libere,
Silenzi aggrovigliati
Sulla corda dei miei pensieri.
vado a blaterare…
Riderai.
vado in viaggio
Sulle sillabe a 4 zampe
Come le piante di pomodoro.
Mancherà un tutor
Ma ci sarà un cuore
enorme ! NO ! Nulla !
Le parole stanno già volando via.
E corro, è così
Che ti incontrerò.
tu tu tu !
Il tè che berremo
Le o che si faranno
La i dove batte la mia passione.
Mi spiace, non è qui
Che si parla di tutto questo
Che si parla con le nostre dita?
E noi stiamo zitti
Senza paura del ridicolo
Ci amiamo, noi… (silenzio)
Noi… sovrapporsi?
Anche tu t-u, è così semplice!
Finalmente ti ho trovato !
Finalmente ti ho trovato!
La vernice si è rotta
Con tutte le mie parole
che escono dalla mia bocca
Che volano come mosche
Fischio nelle orecchie
Pungono come le api
Svolazzano come libellule
Cancellare il ridicolo
Dal mio metro 55
Questo è pazzesco !
Sono IMMENSA
Il m della mia follia,
La o delle urla sangue,
La i negli spaghetti.
Mi spiace, non è qui
Parliamo di tutto questo?
Che eravamo nel profondo
Senza paura del ridicolo?
Che distorciamo i mali
Nelle nostre virgole…?
Tu.
Il tempo che ruberemo
La o delle uova fritte
La i della passione
Mi spiace, non è qui
Spalanchiamo le braccia
Alla parola che fiorirà
Oltre i confini ?
Alla parola che scaturirà
Come mille rabbie,
Senza paura del crepuscolo
Senza paura dei loro calcoli?
E per la prima volta
Vedo molto davanti a me
Sui suoni sul filo del rasoio
Come un sonnambulo
Cammino in piccole parole
Sussurro ai tuoi cappelli
Nel cavo delle tue orecchie
Questa grande novità
Mi sento immensa ! Caos,
energia vitale,
Rivoluzione!
Confusione!
Confusione!