“Altrimenti farò della mia fragilità”
Accompagna la lettura con la voce di Patrizia Iacopino
“Altrimenti farò della mia fragilità”
https://youtu.be/UyrFFR5fWuo
Il Componimento poetico di Tiziana Altea, oggi scelto per il nostro venerdì, dedicato alla ribellione per un cambiamento a partire da sé, potrebbe essere definito un Lauda laica.
Scandito con un ritmo costruttivo perlopiù ipotattico, il testo si snoda secondo una scelta lessicale ricca di sfumature, nella denuncia di uno stato d’animo di donna consapevole della propria volontà di conversione.
con- vèrtere ‘volgere’ mutamento interiore; cambio, trasformazione.
Il senso della conversione risiede infatti in un cambiamento di rotta nel momento in cui si focalizza il pensiero in un ideale, calato nell’immanenza del vivere quotidiano; così l’apertura all’altro, l’ascolto attento è la parola nei riguardi di chi ha bisogno… Ogni volta che noi orientiamo la vita verso un punto e sentiamo questo come spinta propulsiva a far convergere le nostre energie, compiamo una conversione. Per Tiziana Altea questo slancio interiore si chiama Amore.
Ecco il testo di Tiziana
Altrimenti farò
una forza
della mia fragilità
per scuotere questo
cuore inevitabile
che non trova posto
mentre il cielo
si gioca in mare
le stelle
e io, ad arrendermi.
Un ritmo, il battere futuro
del ricordo,
che già temo,
cacciando nell’angolo vita
che ancora non so.
Urlami cuore
di vivere, e insisti.
E io con te
che non stai accanto
e mi sei dentro
di baci rubandomi
l’attimo
mentre arrossisce.