Born To Be Online

Dedicato ai nostri bambini

Cari bambini, quella che vi racconto oggi è la storia di Gocciolina..
Provate ad alzare gli occhi al cielo…cosa vedete? Tanti uccelli che volano,qualche nuvoletta…. Ma più su cosa vedete? La scia di qualche aereo!… bravi, ma ancora più in alto?… riuscite a vedere un puntino piccolo piccolo? No? Allora sedetevi e ascoltate questa storia.
C’era una volta, tanto tanto tempo fa, Gocciolina.
Era una piccolissima goccia di acqua. Viveva con le sue mille sorelle in un castello di nuvole incantate nel punto più alto del cielo. Gocciolina e le sue sorelle erano sempre allegre e sorridenti. Giocavano a palla con fiocchi di nuvole, danzavano con la musica del vento, correvano tra le cento stanze del castello di nubi, saltavano su e giù per le scale delle torri rimbalzando da un gradino all’altro..
Non stavano mai ferme… erano sempre in festa.. beh, a dire la verità ogni tanto dovevano anche studiare la mappa delle stelle del cielo, qualche volta poi si riposavano distendendosi sul letto di nuvole oppure sedevano a dipingere un pezzo di cielo con il pennello dell’arcobaleno.
Gocciolina e le sue sorelle crescevano felici, buone, allegre, generose.
Gocciolina però a volte si allontanava: passeggiava sul prato soffice e bianco di nuvole che circondava il castello incantato e si guardava intorno.. cercava qualcosa…camminava..camminava..avanti e indietro..guardava in alto e vedeva uno spazio senza fine, guardava in basso e vedeva solo i suoi piedi che si appoggiavano alle nuvole…
Era sicura che doveva esserci qualcos’altro … Un giorno all’improvviso vide qualcosa tra due pezzi di cielo colorato,una cosa un po’ nascosta da una nuvola strana che non aveva mai visto … lontano, oltre il giardino del castello di nuvole incantate … Corse, non stava nella pelle, voleva vedere cos’era … Mentre si avvicinava riusciva a intravvedere una forma.. ma cos’era? adesso era proprio davanti a lei … Era una specie di quadrato blu … era grande..
Era una finestra, pensate bambini, una finestra sul tappeto di nuvole ..: era la finestra del cielo!
Ma cosa c’era al di là della finestra?… Gocciolina non aveva mai visto nulla di simile in tutta la sua vita.
Gocciolina si sporse lungo il grosso bordo blu della finestra, si affacciò al di là della cornice.. e non riuscì a trattenere un sospiro di meraviglia.. dalla finestra del cielo stava guardando il più bel quadro che avesse mai visto, con migliaia di colori e migliaia di forme.
Rimase ore ad ammirare:
vedeva grandi prati verdi con fiori rossi, gialli, azzurri, con tutti i colori dell’arcobaleno,vedeva distese di sabbia dorata, vedeva alte montagne con rocce brillanti, vedeva mari blu e laghi azzurri, vedeva fiumi maestosi e spumosi e ruscelli tortuosi e cristallini.
Vedeva uccelli che volavano: grandi aquile e piccoli passerotti, rondini nere e bianchi gabbiani, gufi grigi e fenicotteri rosa, pappagalli verdi e falchi marroni. Vedeva migliaia di animali : grossi leoni e piccoli scoiattoli, veloci gazzelle e elefanti immobili, volpi, cavalli, canguri, ma anche orsi, cammelli… e vide anche BAMBINI: bambini che ridevano e bambini che piangevano, bambini che saltavano e bambini che stavano seduti, bambini che andavano a scuola e bambini al parco giochi, bambini che mangiavano e bambini che dormivano..
Era il mondo..
Gocciolina stava guardando il mondo dalla finestra del cielo. Pensate bambini … quel puntino piccolo piccolo che prima non siete riusciti a vedere guardando in alto … si, proprio quello.. è la finestra del cielo …
Gocciolina non riusciva a staccare gli occhi dalla finestra … allora li chiuse… e a quel punto Gocciolina scoprì cos’era la voce del mondo.. sentiva risate di gioia, parole di amore e speranza, voci di conforto..
Sentiva il sibilo del vento, sentiva lo scosciare dei ruscelli, sentiva l’infrangersi delle onde, sentiva il rumore delle foglie sui rami degli alberi , sentiva il silenzio delle montagne e il silenzio delle stelle. Sentiva il cinguettare dei passerotti e il picchiettare dei picchi, il ruggire dei leoni e lo scalpitio dei cavalli.. E sentiva anche il profumo delle rose silenziose, dei gigli, di tutti i fiori che aveva visto.
Era la voce del mondo..
Gocciolina stava ascoltando il mondo dalla finestra del cielo.
Gocciolina rimase ad ascoltare quei suoni meravigliosi e cominciò a sognare.. come le sarebbe piaciuto fare un salto e toccare il mondo con le sue mani, anche solo per un attimo. Come le sarebbe piaciuto posarsi su un fiore e sentirne il profumo tenendo tra le mani i petali. Gocciolina avrebbe voluto avvicinarsi ad un usignolo e cantare con lui le soavi note della sua melodia. Avrebbe voluto correre al galoppo sul cavallo.. ma soprattutto avrebbe voluto giocare con quei bambini: ce ne erano tanti… erano felici…; ma c’era anche qualcuno che piangeva e lei desiderava consolare la tristezza e asciugare le lacrime…. Gocciolina voleva diventare amica del mondo, voleva stare nel mondo.
Gocciolina ebbe un’idea … perché non poteva andare nel mondo con le sue sorelle..? sarebbe bastato bastava fare un salto e in un batter d’occhio sarebbero arrivate!
Subito chiamò le sue sorelle. Nessuno dei loro disegni era paragonabile al mondo. Nessuna voce, nessun silenzio, nessun rumore, nessun profumo era come quello del mondo.
E così decisero insieme… le mille sorelle salutarono il castello di nuvole incantate e insieme a Gocciolina.. Uno….due…tre! Tutte insieme per mano si affacciarono alla finestra del cielo e..saltarono giù…
Cominciarono a volteggiare nell’aria mentre scendevano, con le ali del vento si spostavano a destra e a sinistra in un ballo magico. Facevano piroette e capriole e creavano una musica dolce come uno spartito dalle mille note.
Mentre scendevano, il mondo si avvicinava..diventava sempre più grande e Gocciolina e le sue sorelle si sentivano sempre più leggere. Mentre scendevano i loro vestiti si trasformavano in pizzi bianchi candidi, le loro voci diventavano sempre più soffici. Gocciolina e le sue sorelle stavano cambiando.
.. erano diventate fiocchi di neve.
Delicatamente Gocciolina e le sue sorelle si posarono sul mondo con l’ultimo passo di danza. Toccarono le cime e le valli, i fiumi e i mari, i fiori e gli alberi, i leoni e gli scoiattoli, le aquile e le rondini. Furono prese in mano dai bambini felici e fecero sorridere di gioia quelli che erano tristi.
Finalmente erano arrivate! Avevano toccato il mondo e potevano sentirlo e viverlo in tutto il suo splendore, il suo amore, la sua gioia.
Ne era proprio valsa la pena!
Passarono le ore, Gocciolina e le sue sorelle cominciarono a sciogliersi e ad evaporare. Sarebbero di nuovo tornate su, nel cielo, di nuovo nel castello di nubi incantate. Ed erano felici..l’inverno successivo si sarebbero di nuovo affacciate alla finestra del cielo e chissà.. magari avrebbero potuto saltare un’altra volta sul mondo!

Maria

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