Donna, Vita, Libertà – “Storia di Rosa” di Lilia Bolzonella
Donna, Vita, Libertà
Storia di Rosa di Lilia Bolzonella
Rosa, una donna coraggiosa che non si dà per vinta!
Settembre 1947, quante coppie si sposarono in quell’anno, soffiava un vento
nuovo, un vento di libertà dopo i durissimi anni di guerra, e in settembre Rosa e Franco si sposarono dopo anni di fidanzamento e di tenero corteggiamento da parte di Franco.
Come molte coppie di allora, non avendo la possibilità di pagare un affitto ( lavorava solo il marito, secondo Franco era “disonorevole” che lavorasse anche Rosa),
andarono a vivere nell’appartamento della madre di Franco, vedova e molto provata da vari problemi famigliari ).
In quella casa Rosa e il marito avrebbero avuto la stanza più grande tutta per loro, ma le altre stanze erano occupate dalla suocera e da tre cognati.
Era così forte l’amore che Rosa provava per Franco che anche lo “scomodo” alloggio non le pesava, era abituata alla sua numerosa famiglia in campagna, dieci tra fratelli e sorelle e, vivere in città, le piaceva.
Rosa svolgeva gran parte dei lavori domestici in attesa che, la sera, tornasse Franco, il “suo” amore…ma, dopo la cena, una volta in camera, ogni sera Franco “pretendeva” ciò che la legge di Dio diceva: crescete e moltiplicatevi.
Rosa ebbe, nel giro di 4 anni, tre figli che dormivano nella loro camera e cominciò a negarsi, qualche volta, all'” impeto amoroso”
di Franco. Le liti, a bassa voce, stavano un po’ alla volta, minando la loro unione.
Finalmente la coppia trovò un piccolo appartamento in affitto in periferia, almeno Rosa non doveva più aiutare la suocera, però aveva tre bambini da accudire e le incombenze domestiche erano tante.
Un giorno Rosa, confidandosi con sua sorella Angela, scopri’ un “sistema ” per non restare incinta in continuazione. Ne parlo’ con Franco che, come Rosa aveva immaginato, “le mise il muso” e non le parlò per una settimana…ma un po’ alla volta capi’ che la loro vita di coppia andava salvaguardata, forse anche perché , con il suo stipendio, non poteva permettersi di mantenere una famiglia molto numerosa.
Negli anni successivi, Rosa e Franco ebbero altri due figli, amati come gli altri erano tutti l’orgoglio di Rosa che, intanto, aveva vinto la sua battaglia per la libertà.