Quote rosa
Sabato Teatro!
La proposta teatrale di oggi è un monologo tratto da “Ferite a morte”, scritto e diretto da Serena Dandini. Il testo “Quote rosa” è letto magistralmente da Luisa Mazzone.
Riporto qualche stralcio letto dal sito FERITE A MORTE:
“Ferite a Morte è nato come un progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini.
Presentato prima in forma di lettura-evento, ha visto numerose donne illustri e note al grande pubblico facenti parte del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica e della società civile, dare voce a un immaginario racconto postumo delle vittime, creando un’occasione di riflessione e di coinvolgimento dell’opinione pubblica, dei media e delle istituzioni.
“Tutti i monologhi di ‘Ferite a morte’ – spiega Serena Dandini – ci parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Non a caso i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex, una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica”.
Ascoltate l’audio e scrivete un vostro commento qui sotto.
Scaturiranno senz’altro riflessioni interessanti!
Link dell’ Audio:
3 Comments
“Ferite a morte” è l’ennesima riprova di ciò che continua a “ferire” a morte la nostra società: l’ignoranza.
Nonostante, questa sia l’epoca delle opportunità, del progresso tecnologico-scientifico, stiamo vivendo la piena regressione culturale e sociale. Poco è cambiato nelle relazioni tra uomini e donne. Viviamo ancora all’ombra di vecchi stereotipi e di un’educazione famigliare claudicante, che non sa accompagnare i giovani a vivere la loro vita, coltivando il diritto alla propria e all’altrui libertà e al rispetto verso il prossimo, a prescindere dai ruoli e dai generi. Non ci rendiamo conto di quanto sia importante l’educazione, quale strumento, di contrasto al sistema di falsi valori e convenzioni, che ci han fatto cadere nell’inferno dell’aggressività, dell’odio e della prevaricazione, tra esseri umani.
Molto, di questi tempi, viene esposto al pubblico, quando si tratta di violenze gridate, maltrattamenti fisici, uccisioni…
Poco emerge, o poco viene rimbalzato, di quanto avviene nel segreto delle pareti domestiche. Parlo di sottili cattiverie, denigrazioni, “schiacciamenti psicologici”.
“Quote rosa” davvero coglie nel segno! Bravissima la voce di Luisa che rende tutta la scena così vera, catturando l’attenzione di chi ascolta e lasciando in noi un moto di sofferenza mista a ribellione
Marina
Timbro soave e voce cadenzata fanno da contraltare alla gravità dell’argomento