Essere Donna
ESSERE DONNA
(in questa calamità planetaria)
La mia professione di psicologa, mi mette in una straordinaria condizione di ascolto, di scoperta non solo delle donne in genere ma anche di me stessa.
Tutto ciò agisce come una leva prodigiosa che mi permette di potenziare una grande passione: scrivere. Scrivere di giorno, di notte, a scuola, a casa, al mare, in montagna. Scrivere da sola, scrivere in mezzo alla gente. Scrivere a Sara, scrivere per gli altri. Scrivere.
La scrittura diventa per me, donna, momento illuminante e illuminato, in cui le parole trovano forma, contatto, contesto e contenimento.
Diventa senso…e significato.
E pensando a noi donne… a tutte quelle che vengono e raccontano le proprie storie, chiedono aiuto, ritrovo me, Sara, moltiplicata all’infinito. Siamo Donne che potrei descrivere attraverso una gamma di sfumature diverse.
Donna come potenza: creiamo dal nulla, progettiamo in assenza di elementi utili, pensiamo sempre, a volte troppo.
Donna come contenimento: di gioia, di dolore, di coraggio, di paura.
Donna come eresia: rispetto ad un mondo che ci ha etichettate e inscatolate per secoli, mettendoci un vestito che ci stava a volte troppo stretto, altre troppo largo. Che ci ha torturate, umiliate, violentate. Ma che non ha ancora ucciso la leonessa che c’è dentro ognuna di noi. Mamme, nonne, bisnonne, antenate: guardiamole tutte, dietro le nostre spalle: lì a sostenerci e a chiederci di rompere vecchi inutili schemi. Perchè noi possiamo, perché noi siamo!
Donne come resilienza: proprio come il fiore che nasce dal cemento, come l’albero che resiste aggrappato alla roccia del precipizio più ripido…e che, solo quando lo decide lui, si lascia andare.
Donne come sguardo: vigile, attento, coraggioso (sì, coraggioso all’infinito!), capace, conoscente e competente.
Donne come agire: dopo l’osservare e il pensare arriva l’agire. Per non trovare scuse, per provarci, almeno una volta, a vivere il cambiamento.
Donne come pace…chi dà la vita non può non avere un angolo di pace dentro di sè.
Donne come progetto: di vita, di orizzonti da inventare, di essenza.
Allora donna come ESSENZA sì, nel senso di ciò che è essenziale, per affrontare con centratura e lucidità tutto quel che al mondo intero sta accadendo.
Sara C.
(Psicologa)