La vita dentro la via…. La mia vita!
La vita è un soffio divino che ti spinge su… su… verso il cielo… e sempre più comprendi che l’amore è l’essenza della vita, tanto da diventare più prezioso della vita!!! L’amore è il perno della vita. Senza, la vita muore… Nonostante vi sia il respiro…..
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La croce… simbolo di sofferenza, di morte, di umiliazione e di denigrazione al senso e al valore della vita. Ma la croce è anche simbolo, paradossalmente, di apertura alla vita…. Le braccia spalancate, il protendersi fisicamente verso l’Alto, il lasciarsi prendere dall’Altro…. Ecco cosa mi sta insegnando la mia sofferenza, continua e costante nel tempo…. E, prima di dormire, amo assumere la posizione della croce distesa nel mio letto, per ricordarmi che la sofferenza non porta solo sofferenza…
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C’è qualcosa di molto di più dell’essere fisico…. di più profondo e arricchente…. basta saperlo sentire, cogliere e vivere questo qualcosa in più!!!! E, quando ci riesci, niente si dimostra così appagante e benefico!!!! L’amore è come l’aria: spesso ci scordiamo della sua presenza. Ma, quando percepiamo il fruscio del vento tra le foglie, ci ricordiamo che è sempre tra noi, ci ricordiamo che non potremmo vivere senza.
Anche l’amore, a volte, sembra assente, ma basta una carezza, uno sguardo dolce di qualcuno, per ricordarci che è sempre presente nella tua vita. Siamo noi, a volte, che non riusciamo a sentirlo, a vederlo, ad accorgerci di lui. Ma, per poterlo sentire, il nostro cuore deve essere libero e leggero come l’aria!!!!!!!
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Il dolore ti mette in contatto con il limite temporale e corporeo, e questo limite ci fa scorgere l’al di la’…. Ci fa assaporare il respiro di Dio che è con te e che, senza la percezione del limite, a volte, purtroppo, ce ne dimentichiamo, perché troppo presi dalla materialità della vita! Per questo, ogni giorno ringrazio Dio che non mi fa mancare questa percezione… Che mi invita ogni istante a sentire il Suo respiro dentro di me!!!
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Che stanchezza!!!! Che fatica portare avanti la propria vita cercando di mantenere il più possibile l’armonia interiore e la consapevolezza che la forza di Dio dentro di noi non verrà mai meno !!!
C’è troppo amore intorno a me per non smettere mai di sorridere, anche nei momenti più bui!!!! C’è troppo amore intorno a me per non smettere mai di ringraziare il Signore per le bellezze della vita che ogni istante mi dona!!!! L’amore sa cavalcare con un’onda tutte le sofferenze…. E rende ogni limite corporale inesistente, non significativo, non così essenziale ……. C’è ben altro di essenziale e centrale nella vita di ognuno di noi ed è l’amore trasversale verso tutto, verso il Tutto!!!!
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A volte mi sembra impossibile…. Riuscire a farcela… A mantenere una vita normale…. Non ascoltando la debolezza del mio fisico…. Pensando, credendo e urlando a me stessa che ce la posso fare… A volte tutto questo diventa troppo difficile…. A volte vorrei giungere a te, o mio Dio, conoscerti e abbracciarti…. Ma so che non è questo il Tuo progetto in questo momento per me…. E tale pensiero mi dà quella breccia per trovare la forza e proseguire nel percorso di vita che Tu mi hai donato, e solo Tu puoi decidere quando è giunto al termine… Ti rendo grazie Signore perché riesci sempre a farti spazio nei miei pensieri e ad illuminare la mia vita di profonda gioia! Riesci sempre a dare un senso a tutto, anche quando questo senso non riesco a percepirlo! Anche quando la mia mente è offuscata dalla mia corporalità…
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La forza centripeta dell’amore di Dio fa elevare l’anima a livelli di armonia e di gioia interiore che nessuna cosa materiale può trasmettere e nessun benessere fisico può dare!!! La forza centrifuga dell’avere, del possesso, dell’apparire ti inchioda e ti riempie il cuore di pensieri negativi, di ansia, di bisogno narcisistico… di gratificazione continua! E tutto questo ti rende schiavo, dipendente dal puro avere, dipendente dal tuo fisico, che deve apparire sempre bello e giovane, mai ammalato e mai sofferente. L’umanità, l’”essere uomo fragile”, debole, bisognoso degli altri, non può emergere se siamo presi da questa bramosia di possesso, da questa dipendenza narcisistica di apparire piacenti e sempre spumeggianti. Ma, così facendo, si perde il proprio cuore, si perde il proprio centro, il proprio tesoro, la propria forza, la propria armonia e, soprattutto, la VERA gioia profonda. …….Gioia che va aldilà di ogni fisicità, di ogni materialità, di ogni possesso! Gioia che ci rende liberi di danzare dentro noi stessi, anche nella sofferenza, anche nelle difficoltà, perché questa gioia profonda che viene da Dio nessuno ce la può mai togliere!!!!!
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Sono stanca! Sì… sono proprio molto stanca… Ma mi aggrappo alla Tua croce, o mio Dio, perché so che è l’unico nutrimento e l’unica fonte di vita Vera, di gioia Vera e profonda! Solo in questo modo vedo la Luce… proprio in mezzo al buio e all’oscurità … e solo così il mio cuore riprende a sorridere.
‘Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me non può essere mio discepolo’ così recita il Vangelo di Luca al capitolo 14, versetto 27…. Se scegli di diventare Suo discepolo, e quindi di portare la croce con Lui, non puoi scendere a compromessi, non puoi scendere a patti. non puoi scegliere la via di mezzo!!!! O stai completamente attaccato, aggrappato, avvinghiato alla croce, o cadi!!! Non puoi stare sulla croce con una sola mano, con un solo piede, con una sola gamba!!! No!! No!! No!! Ci devi stare con tutto te stesso, con tutto il tuo corpo, con tutta la tua anima, con tutto il tuo spirito…. Altrimenti cadi e si crea in te grande confusione, grande disorientamento… Perdi la via maestra, l’unica che ti porta alla Gioia piena, alla Gioia che viene dal profondo del tuo cuore e che non dipende da fatti esterni… Perché questa profonda Gioia interiore non può essere attaccata dall’esterno!!! Va oltre!!! È completamente emancipata da ciò che può accadere! E per questo è libera di volare sempre dentro di te e di farti sentire tu stessa libera!!! …. Libera nonostante e… soprattutto… perché tu rimani aggrappata, incollata e avvinghiata alla croce!
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Ero piccola…confusa e spaventata! Non ero consapevole che quel giorno, il 16 gennaio del 1985, avrei iniziato un vita nuova, una vita di riflessione, lotta, sofferenza, negazione, rabbia…. Ma anche una vita di pieno nutriente d’amore con la Santa Croce di Gesù… ma non la Croce simbolo di sofferenza… no! La Croce simbolo d’amore, di vita piena, di vita profondamente vissuta…. Pienamente vissuta perché intimamente trascorsa!!! La Croce diventa, quindi, simbolo di gioia d’animo, di gioia spirituale, dove tutto quello che è materiale appare secondario… Insignificante e superfluo… Anche , quindi, il fisico e i suoi limiti!!!
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C’è troppo amore intorno a me per non smettere mai di sorridere anche nei momenti più bui!!!! C’è troppo amore intorno a me per non smettere mai di ringraziare il Signore per le bellezze della vita che ogni istante mi dona!!!! L’amore sa cavalcare come un’onda tutte le sofferenze…. E rende ogni limite corporale inesistente, non significativo, non essenziale…. C’è ben altro di essenziale e centrale nella vita di ognuno di noi ed è l’amore trasversale verso tutto, verso il Tutto!!!!
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A volte mi sembra di non farcela…. A volte mi sembra di impazzire!!! Sempre ospedali… dottori…. visite… esami… Ma, poi, penso alla Croce che è una X rovesciata e la X è il simbolo che si usa quando si risponde ad una domanda e si vuole dare la preferenza…. Ed io ho scelto di portare la Croce con la gioia interiore, e non devo mai dimenticarmelo!! Mai!
Io ho scelto la vita più di me stessa! Io ho scelto l’amore più di me stessa! Io ho scelto la Croce più di me stessa! …. Ho scelto di testimoniare la Croce con il sorriso perché credo che questo sia l’unico percorso di vita pieno, ricco d’amore, profondamente sentito e vissuto che io possa percorrere. Non è importante se a volte non ho il sorriso sulle labbra… quel sorriso che tutti possono vedere… Quello che è essenziale è che io mantenga vivo sempre il sorriso nel mio cuore… E questo, grazie alla forza della fede, grazie alla mano tesa che Dio non manca mai di pormi, è sempre presente in me… Anche quando scendono delle lacrime nei miei occhi…. È sempre con me…. sempre con me……
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Solo se fai silenzio dentro di te fai entrare l’Immenso. Solo se ti metti in contatto con te stessa riesci a sentire la presenza divina!!! Il dolore, la sofferenza fisica e psichica, se la sai far fruttificare, ti permette di entrare dentro di te. E allora il tuo cuore si riempie di gioia, gioia profonda, non legata al benessere momentaneo, non legata all’avere, all’apparire. È un benessere indipendente da tutto quello che c’è fuori, è un benessere emancipato dai limiti umani e, soprattutto, è un benessere che non ha bisogno di cose materiali. E così tu ti senti libero di volare dentro te stessa nella gioia piena
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Io ho scelto la vita e non la sopravvivenza!!! Ho scelto la vita sotto la Croce …. Sulla Croce!!! Per questo non voglio arrendermi alla pura sussistenza… Per me sussistenza vuol dire pensare SOLO a me, alla mia salute… E questo sarebbe per me una vita insopportabile… Sarebbe una NON vita!!!!! E quindi con fatica… molta…. a volte schiacciante…. cerco di VIVERE pienamente il DONO della vita!!!!!!
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La salute non è tutto anzi è poca cosa di fronte all’amore!!!!! Ne sono certa, sempre di più nel mio cammino di vita! Senza l’amore, la vita è vuota, senza senso, insopportabile… impossibile da viveve!!!
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Qual è il vero bene a cui una persona può aspirare per vivere profondamente nella gioia?…. È il bene che si basa su cartelle cliniche, referti medici, esami ematochimici che indicano uno stato di salute o di malattia?…. È il bene che si basa nell’avere un’auto prestigiosa, nell’avere un ruolo sociale importante, nell’avere un conto in banca corposo, nell’avere quel determinato oggetto ambito socialmente?…. No!!! Nessuna di queste cose può realmente portare alla profonda gioia!!!! No! No! No! Ne sono certa! Ne sono certissima!!!! La profonda gioia, inattaccabile da fonti esterne, è l’amore!!! L’amore profondo, sincero, gratuito, che non bada a calcoli di convenienza, a interessi secondari! …. Questa è la mia unica, grandissima, immensa forza quotidiana… e nessuno nella mia vita potrà mai… mai, e poi mai, togliermela!!!!!!!!
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Oh mio Dio, che senso ha tutto questo amore intorno a me se poi, le persone che mi amano, soffrono così tanto per vedermi stare male?… Dimmi il senso che ha!!! Ti chiedo il senso! Non voglio che le persone intorno a me soffrano a causa mia!!!! Non è giusto! Io, nel mio male, sono serena, sto bene dentro… Io sono sempre pronta se Tu mi vuoi, io ci sono, non voglio, però, che le persone intorno a me soffrano per me…. questo non lo voglio!!!!!!!!!!
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‘Affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia. A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che la allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: “Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza’. …. perciò mi compiaccio delle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte’. (2Cor 12, 7-10) ….e queste parole sono il mio credo quotidiano!!!!!
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Guardando le stelle del cielo, vedo la luce di Dio che parla a noi… che illumina il nostro sentiero, rendendolo meno doloroso e pesante! Guardando la luna che risplende nel cielo, sento la presenza Divina che ci segue ovunque e non ci lascia mai nell’oscurità! No, non ci lascia mai soli, anche quando pensiamo di essere immersi nell’oscurità… Siamo noi umani che, a volte, non riusciamo ad alzare la testa e a vedere quella luce magica che ci sostiene! Basta solo alzare la testa un po’… allargare lo sguardo e distoglierlo dai problemi quotidiani, dalla nostra fisicità, pensando che non siamo solo fisico… pensando che la parte nostra più sublime è fatta di spirito e non di corpo! Corpo che può far male, corpo che ha dei limiti…. Lo spirito no, non fa male e non ha limiti! Lo spirito è il Dio presente in noi, dentro la nostra carne! Si tratta solo di volerlo sentire, voler vedere quella luce dentro di noi che non ci abbandona mai! Mai, anche quando pensiamo di essere completamente fagocitati dal nostro corpo e dai nostri limiti, dalle nostre sofferenze e dalle nostre tristezze! No! E come la luna, che ovunque vai, ti segue Lui è sempre con te, si tratta solo di alzare gli occhi per poterlo vedere, di fare silenzio dentro di noi per poterlo sentire!!!
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Sono stanca, molto stanca….. Venerdì ennesimo esame molto fastidioso allo stomaco ed ennesimo risultato demoralizzante!!!! Ma la vita va oltre la vita e questo concetto non lo dimentico mai…. Nonostante i momenti bui e difficili!!!! Basta alzare gli occhi al cielo per ricordarselo… E alzare gli occhi al cielo è un movimento facile e veloce…. Come immediato è il pensiero a chi ci ha donato l’Amore più grande della vita stessa!!!
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“L’essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che con il cuore”. Piccolo Principe, Saint- Exupery. …… mai come ora questa frase mi entra nel profondo!!! È difficile molto difficile….Molti sono i momenti nella mia vita in cui vedo buio… sento una schiacciante stanchezza fisica… Ma, anche in quegli istanti, sento sempre prevalere la forza dell’amore, la forza enorme e suprema del darsi per gli altri e del ricevere dagli altri… E questa è la vera fonte di energia psicofisica che supera tutto!!!!!
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Non ne posso più!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A volte non vedo nessun raggio di sole davanti a me! Ma… C’è sempre un MA che rimbomba nella mia testa… In quei momenti!!! E questo MA che incessantemente e prepotentemente non mi molla, è la forza della vita, è l’AMORE per la vita e, quindi, l’amore che circonda e innonda la mia vita!!!! E questo è il segno tangibile della presenza di DIO dentro e fuori di me!!!!!
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Che dura!!!!! Sento il mio fisico cedere ogni giorno di più!!! Solo lo spirito rimane intatto e solo da lui posso attingere per trovare la forza di proseguire il mio percorso di vita!!!!!!
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Sono in montagna… E che montagna!!! Sono a Campitello di Fassa… Mitico posto di ristoro e di ”rinforzo” psico-fisico! E invece io sento sempre più il mio fisico cedere, non farcela alla sofferenza e fatica che il mio corpo mi rimanda continuamente!!!! Ed è molto, molto triste constatare la resa fisica, percepire il corpo come se fosse anziano..ormai alle soglie della vita…. Alle battute finali! Ma, poi, comprendi che il corpo è poca cosa…. Che l’essenza è lo Spirito… Che ti porta a pensare che dietro le nuvole, dietro i nuvoloni neri neri.. c’è sempre il sempre Sole!!! Che dopo ogni tramonto segue sempre l’alba!!!! E che l’alba della vita e il sole sono l’amore per l’Essenza!!!!!
L’amore, solo l’Amore è la fonte viva della vita!!!!!! Al di la delle nuvole, al di la di qualsiasi forma di oscurità, ciò che permane sempre inalterato e fonte di luce è l’Amore, Amore a cui l’uomo deve saper attingere sempre…. Luce a cui l’uomo deve cercare sempre di cogliere…al di la del l’oscurità, al di la delle nuvole, al di la di qualsiasi forma di sofferenza, sia fisica che psichica! E la bellezza, la straordinaria bellezza è che tutti noi abbiamo questa capacità…. Si tratta solo di saperla cogliere, vedere, mantenere viva dentro di noi! Si tratta solo di non dimenticarci mai del grande, immenso AMORE!!!!!!!!!!
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La speranza e il perdono sono sentimenti che l’uomo vive quando nel centro del suo Se’ sussiste la certezza dell’Amore supremo che vince tutto, che supera ogni ostacolo e che lo porta a vivere l’Essenza della Vita! Essenza che non si basa sull’avere, ma sull’essere, che non fa capo all’oggettivo, ma al soggettivo, che non guarda la vita con il binocolo e vede solo quello che a lui fa più comodo, annullando tutto il resto, ma guarda l’interezza, la totalità dell’esistenza, per giungere, quindi, solo così, alla sua Essenza!
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…..stare così male…. E intorno a me essere immersa dall’Amore, essere innondata dall’Amore divino che le persone intorno a me continuano incessantemente a trasmettermi!!!! … E questo cos’è, se non il segno di un Dio grande, sublime, che non ci lascia mai soli, mai, mai!!!!!!
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La vita cos’è se non l’AMORE per l’uomo….. L’uomo bisognoso dell’altro… Bisognoso dell’amore donato gratuitamente!!!! L’amore dato è il fulcro dell’esistenza…. Senza, saremmo tutti dei sacchi vuoti…
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Non ne posso più….!!!!! Mi sento imprigionata in un corpo che non mi lascia vivere la mia profonda voglia di fare, le mie passioni e, soprattutto, la mia immensa voglia di gustarmi la vita per quello che io posso dare alla vita!!!!! Ma mi rendo conto che quello che realmente posso dare alla mia vita è rispettare questo mio corpo debole ed emaciato, che mi costringe a tenere ritmi bassi e a non lasciarmi trascinare da quello che invece il mio spirito e la mia mente avrebbero voglia di fare!….. Il mio spirito, la mia mente…avrebbero un’immensa infinita voglia di fare! Ma questa è la mia vita! Questo è il grande dono che Dio mi ha dato, questo è il mio fisico… che devo saper valorizzare così com’è e, soprattutto, ringraziare, onorare!!!!! Se voglio perseguire la via dell’amore divino, devo amare questa mia debolezza, questa mia continua e incessante fiacchezza fisica!!!! Ecco, solo questa è l’unica strada percorribile affinché la mia vita sia piena sempre d’amore!!!!!
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La vita cos’è se non l’AMORE per l’uomo….. L’uomo bisognoso dell’altro… Bisognoso dell’amore donato gratuitamente!!!! L’amore riversato agli altri è il fulcro dell’esistenza…. Senza, saremmo tutti dei sacchi vuoti…
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“Il dolore fa entrare il tempo e lo spazio nel corpo”. Questo è ciò che scrive Simon Weil…. È proprio così. Il dolore, la fatica di portare avanti un corpo sempre più debole, sempre più affaticato e sempre più in difficoltà nel poter percorrere una vita dignitosa, una vita profonda e non banale… Fa paradossalmente vivere la vita in modo estremamente profondo! Sì, è proprio così! Il dolore riesce a far suonare le corde più intime e più nascoste del nostro animo e del nostro cuore! Ed è solo così che l’anima si nutre profondamente dell’Essenza, dell’Essenza suprema che è l’amore di Dio, che è l’amore che gli uomini sanno trasmettersi… L’amore è l’unica essenza vitale, l’unica terapia infallibile per qualsiasi dolore, acuto e cronico, fisico e psichico, lieve e lancinante…. Senza questa medicina la vita diventa vuota, priva di senso, le persone vivono come fossero già morte… Per questo, l’essenza del vivere bene, del vivere nella gioia, non è essere esenti da dolori, ma come questi dolori vengono curati, vengono gestiti dalla persona che soffre, e dai famigliari e amici intorno a lei. La sofferenza non porta una vita triste,. Si! Di questo ne sono più che mai certa, certissima!!!! È l’assenza dell’amore, l’assenza della conoscenza dell’amore di Dio che porta questo… Che porta l’essere umano a vivere la vita un calvario continuo, privo di luce e senza fine!
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A volte mi sento incastrata in questo corpo sofferente… Che porta anche la psiche e lo spirito a non stare bene… Ma non ho alternative…. questa è la mia vita e il riuscire a portarla avanti con il cuore alto è il dono che posso fare a Dio per avermi Lui stesso donato la vita! Non ci sono altre strade, non ci sono altre vie se non questa: cantare la vita, inneggiare alla vita, gridare alla vita… Qualsiasi sia la condizione di vita!
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Oggi ho compreso una cosa importante… essenziale! La gioia è un sentimento interiore, che parte dal cuore e che è determinata da come noi vediamo la nostra vita, dal senso che le diamo e da come vediamo, di conseguenza, il mondo! La felicità è tutta un’altra cosa… È legata ad un evento della vita, che cambia lo stato presente, ma che ha un inizio e una fine. Non origina da dentro di noi, non è determinata dai nostri occhi interiori, ma da un fatto esterno. La gioia no: è radicata nel profondo, parte dal nostro cuore, dal nostro mondo interiore, spirituale… E dipende solo da noi viverla o no!!!! Non esiste un termine contrario alla gioia, mentre la felicità ha il suo contrario: l’infelicità. Come giustamente dice Rilke! Ora ho capito perché, a volte, sento un gioia profonda che mi fa sentire piena d’amore, piena di luce interiore, piena di vita… vita spirituale…. nonostante la mia vita fisica sia sempre più, sempre più difficile!!!!! Grazie mio Dio per darmi il dono di accedere a te in qualsiasi momento, tu ci sei sempre, sei sempre disponibile e con le braccia aperte pronte ad avvolgermi nella tua immensa ed inesauribile Gioia!!!!!!!!
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La vita vissuta va oltre la vita… La vita vissuta va dove Cristo è.
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Alzo le braccia al cielo, consapevole che la speranza è la forza più grande e misteriosa della nostra vita, del nostro credere in qualcosa che va aldilà della vita, che è molto più grande della vita!
A volte mi sento disperata, molto disperata!!!!!! ……molto….molto…. Ma questa disperazione dura attimi, istanti….e questo perché prevale, con tutta la sua virulenza, la forza dell’amore che sento nel mio cuore, nel mio profondo, e che annulla l’istante precedente di buio totale! E questa forza non ha un perché, un come… Ha solo un nome: Dio!!!! Dio che si manifesta nelle persone intorno a me, nel mio amato Petit, nei miei genitori, in mia sorella, nei miei nipoti, nei miei zii, nei miei amici, nei mie pazienti…. Tutti!!!!!!!!!!!
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La vita… Che meravigliosa avventura…. Quanto è preziosa… te ne accorgi se vivi profondamente il tuo Io… se rifletti, se mediti e questo agire con te stesso porta armonia serenità empatia e sensibilità verso gli altri! Ma questo agire, questo procedere consapevole nella strada della vita, porta anche molta sofferenza, molto dolore…. Ti rendi conto della preziosità dei giorni proprio quando non diventano banali! E lo diventino solo se sei in contatto con te stesso e, questo ti porta alla consapevolezza che i valori profondi sono alla radice del tuo Io, alla radice della tua fragilità e limitatezza del tuo essere. Infine, tutto ciò ti porta a comprendere che non esiste un Io assoluto, ma un Io che si plasma nel Noi, nello sguardo degli altri, nella parola, nella nella carezza, nell’affetto degli altri ….. e accorgersi degli altri è prendere consapevolezza che siamo tutti fratelli perché siamo tutti figli di uno stesso Padre, che ci ama e ci vuole liberi di vivere nel nostro essere!
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Ti prego.. ti prego Signore affinché io possa non mollare… mai il senso della vita…. il senso dell’anima… il senso della sofferenza…. il senso della gioia per portare avanti con il cuore pieno di Te ogni istante della mia vita!!!!!!!
Signore, ti prego… dammi la forza di donarmi sempre agli altri con il cuore gonfio di gioia!!!! Domani la forza di non pensare a me stessa… di non preoccuparmi per me!!!! …come cerco di fare sempre…. Ma a volte vorrei mollare… a volte vorrei urlare agli altri il mio dolore!!! Però, quando penso a questo, quando penso che dovrei mettermi “davanti”… subito mi sento a disagio… subito mi viene l’istinto di allontanarmi da questa possibile modalità di essere!!! E subito mi sento bene… mi sento libera e non schiava del mio corpo sofferente!!!!!!
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La mia vita è sempre e solo una croce!!! Ma è possibile? È possibile che non abbia mai tregua da 34 lunghissimi anni? Ne ho 45.. di cui 34 sempre nel dolore… nella sofferenza……. Ecco… si! I momenti di sconforto non tardano a venire, a raggiungermi e ad avvolgermi… ma non riescono a fagocitarmi completamente! No…mai!!! Il seme della Gioia profonda non viene mai a mancare dentro di me! E questo seme che dà buoni frutti c’è in me proprio perché da lunghi… lunghissimi anni c’è la sofferenza fisica. Non viene mai meno, nel mio profondo, la consapevolezza che l’Essenza della vita piena, l’Essenza che dà gioia è dentro il proprio sé, nel profondo, ma è altro dal sé corporale…
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Nonostante i nuvoloni neri che attraversano la mia vita, Tu sei sempre il mio immenso sole splendente che illumina le mie giornate….
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Mio Signore, mio Dio, dove sta il senso della croce? Nella sofferenza fine a se stessa? No! No, io non credo proprio che sia questo il senso… La mia croce non mi trasmette questo senso… Il dolore che porto e che mi accompagna da ben 34 anni, mi dice che il senso di tutta questa sofferenza è l’amore! Sì, proprio così, il dolore, la sofferenza che non ti lascia mai stare, ti porta ad amare l’Amore, ad alimentare l’Amore, rendendolo prezioso e unica fonte di vita! L’Amore diventa il respiro, il battito del cuore, la luce del giorno… Questo è ciò che porta la sofferenza! Questo è l’unico senso della croce!
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Giovedì 15 dicembre scrivevo sul senso della sofferenza… Venerdì 16 dicembre, dopo la tac, mi trovano una nuova massa… Forse andrò di nuovo sotto i ferri… com’è profondo e indescrivibile il senso della croce! Ma com’è pieno e ricco questo senso!
Mio Signore, mio Dio, la vita com’è un mistero… Il dolore e la sofferenza come sono un mistero… Ma il dolore e la sofferenza sono anche il tramite per arrivare alla piena gioia dell’amore, dell’amore vero, profondo, audace perseverante! Sì! Sì, è proprio così! È questo il senso del dolore e della sofferenza: la croce ti porta alla gioia d’amore!
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Eh si… Portare avanti un fisico dolorante è dura, durissima … A volte vorrei uscire da questo corpo così emaciato in difficoltà! Ma questo è! E questo è il mio involucro che conserva il mio spirito, la mia anima, cosa molto più preziosa dell’involucro stesso … E per rendere lo spirito ancora più prezioso è importante non dare troppa importanza all’involucro, altrimenti viene meno lo spirito! Eh si! È necessario andare oltre la fisicità e il dolore legato la fisicità! Fisicità che è qualcosa di terreno, qualcosa di transitorio ma di importante perché sementa l’infinito… Perché sementa l’eternità!
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Che stanchezza enorme!!!!!!!!!! Caspita è durissima mantenere viva la vita!!!!! Ma è l’unica via percorribile… non ce ne sono altre se scegli di vivere!!!!!!!
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Venerdì Santo, giorno del Signore, giorno della Croce, giorno dell’umanità più vera e più autentica!!! Si perché la Croce è il simbolo più alto della Vita Piena!!! Della vita pienamente vissuta e assaporare nella sua totalità e interezza!!!!
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Ma che cosa è la vita?!?… che cosa significa vivere?… qual è il senso, il significato, il motivo più profondo dell’essere vivo?….. quale è, mio Signore, quando il fisico è solo dolore, solo fatica, solo sforzo per continuare ad essere “come se”…. perché solo sei vivo?…. penso al mio immenso amore.. a mio marito Stefano che tu mi hai mandato come un angelo, come una stella cometa che mi sostiene e mi accompagna con amorevole ed infinita dolcezza! E allora ecco: tutto diventa più sopportabile e, a tratti, vedo la Tua Luce che penetra nell’oscurità e tutto illumina, e tutto si fa più leggero, e tutto si fa più chiaro! La vita è solo e soltanto amore donato e dato! Ecco il senso profondo dell’esistere!!!!!!
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Altro esame.. altro dolore… altro malessere… sono stesa nel lettino e per l’ennesima volta un medico mi visita, mi tocca, mi scruta… che fragile che è il mio fisico… che debole la mia carne… ma, per fortuna, lo spirito è inattaccabile, niente e nessuno lo può depauperare… solo io, se lo volessi, se lo permettessi… ma non lo voglio!!! Quanto mi sento leggera nello spirito, e quanto mi sento piena di vita e di gioia dentro!!! Perché so che dentro c’è l’unica cosa preziosa per cui vale la pena di vivere pienamente e con il cuore pieno d’amore… perché lo spirito è l’essere parte del Tutto, l’essere avvolti da Dio fattosi uomo!!!!
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Cornovaglia: trombosi retinica… Calvario… Milano.. Negrar…Torino… in due giorni…. Temperatura esterna 42 gradi… Ma sto scoprendo quanto sempre di più il cuore è un elastico che si allarga, un elastico forte che non si rompe mai e dentro c’è sempre Dio, si riempie sempre più di Dio! Il cuore, allargandosi, lascia spazio all’amore, quello vero… In questo nuovo percorso di dolore, di sofferenza fisica, sto scoprendo che, proprio nella sofferenza, l’elastico diventa ancora più malleabile… Sottile, ma più forte e resistente… Ed è così che si riempie sempre di più dell’Amore divino!!! Unica vera risorsa interiore!!!
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Era il mio incubo più grande da quando è iniziata la mia Via Crucis… nella notte questo mio incubo mi ha invaso il riposo frequentemente!!!! Ed ecco: l’incubo si è fatto Carne!!! È realtà vissuta, sentita, percepita più che mai!!!! E mi dico: ce la farò mai? Ce la farò a portare avanti con il cuore pieno di Gioia tutto questo? Ce la farò a vivere profondamente le mia vita, intensamente e piena d’Amore nonostante….nonostante….. A momenti mi affido… in altri ragiono… in altri sorge la paura, la disperazione di quel che sarà il mio futuro… mi sento una formichina piccola piccola di fronte ad una zampa enorme di elegante…. ferma… li… vicino alla zampona grande grande…. Ho paura di muovermi, di alzare la testa e vedere la sua forza…. Ma poi penso: lasciati andare, lasciati che l’acqua scorra lungo il letto del fiume.. lasciati condurre perché non sei sola!!!! E così, mi sento una formichina che può diventare amica dell’elefante, che può stargli a fianco senza timore, consapevole che tutto può tramutarsi in bene, anche le cose più terribili e angoscianti! ….penso: anche questo dolore, anche questa sofferenza, anche questa immane fatica può diventare una risorsa preziosa… Un altro gradino in più che mi avvicina a Te, mio caro Dio, che mi avvicina sempre di più al Tuo amore, alla Tua immensa Croce, Croce non fatta di chiodi, ma di petali di rose, Croce che abbraccia, accoglie, consola, rassicura… immensa fonte di gioia a cui attingere sempre! Ma bisogna volere con il cuore tutto questo, bisogna impegnarsi, bisogna andare al di là delle angosce, delle paure, delle sofferenze! Non si può stare fermi… Bisogna andare al di là… sempre e solo al di là della fisicità, al di là della razionalità, al di là della obiettività! Sì! Sì! Ne sono sempre più convinta!!! Solo andando al di là della razionalità la persona può vivere pienamente e ricca di gioia! Non rimanendo nel fisico, ma andando al di là… al di là… al di là…. al di là! Guai rimanere nella sola fisicità! Guai! Guai! E più che mai io ora! Più che mai io ora!
… E di colpo l’elefante si fa tenero… Diventa un peluche morbido e dolce!!!! *
Quanti incubi nella mia vita… Quanti incubi durante la notte che mi hanno accompagnata in questi lunghi anni di sofferenza fisica… E ora l’incubo si è fatto vita concreta… La realtà ha superato la vita concreta…. perché quello che mi è successo alla vista è ancora peggio di quello che io sognavo di notte quando facevo gli incubi… Ma questa è la mia strada… Mi sento in questi giorni dentro una bolla… A volte ovattata, a volte piena di dolore, a volte in preda alla disperazione… Ma… È incredibile come la disperazione non mi prende completamente e profondamente… Nutro una pace interiore mai vissuta prima, nonostante tutto, nonostante il continuo andare in ospedale, il continuo sentire pareri non confortevoli da parte dei medici, io… Non lo so…. non lo so o forse… lo so… So perché mi sento serena… So perché Tu mi ami e mi sostieni e, anzi mi arricchisci ancora di più di amore proprio per questo… Proprio per questa mia strada di vita che sto percorrendo! Ed è incredibile questa serenità che provo dentro e nessuna parola è in grado di poterle esprimere, esternare fino in fondo! E me la sto gustando, mio caro Signore, me la sto gustando, nonostante le lacrime che mi scendono ogni tanto… E questo, chiaramente, non è qualcosa di razionale, nemmeno qualcosa di psicologico… Solo Tu puoi essere in tutto questo… Sì, sì solo Tu puoi essere, nessun altro e Tu hai messo al mio fianco un amore grande, immenso, fattosi carne, come lo è Stefano, mio marito!!!!! Grazie mio Signore… Non finirò mai di dirti grazie… Di urlarti il mio grazie, anche quando sto piangendo!
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È durissima!!!! L’occhio è peggiorato moltissimo a causa del rifiuto a parte dei medici dell’ospedale di Negrar di farmi l’intervento preventivo …. Ora mi sottoporrò ad uno più importante a Vicenza, ma non è detto che recuperi la vista! Guardo intensamente la Croce, mi aggrappo a Lei con speranza, con fiducia e trovo consolazione! Mi aggrappo all’Amore Vero… allAmore immenso di mio marito che Tu hai messo al mio fianco come un angelo… al il mio luminoso e splendido marito… e tutto scorre!!! E tutto diventa più leggero e ritrovo armonia! Si, sì … piango, piango molto perché è fastidioso vedere così, è durissima non riuscire a leggere, a divorare i libri, mia inseparabile compagnia da quando ho iniziato a vivere la mia storia di sofferenze fisiche… da 35 anni mi confortano con loro perché mi hanno fatto sempre sentire meno in difficoltà… leggendo in ospedale, durante le lunghe attese prima delle visite, durante i ricoveri, mi facevano vivere lo scorrere del tempo in modo arricchente, pensando che, se non ero lì in quel momento, magari non avrei letto quello che, invece, stavo leggendo… Ma sto imparando, con pazienza, a sopportare anche questo, a tollerare questa nuova ed ennesima sofferenza, diversa e per me più dura che mai!!! E mi rendo conto quanto è ristoratore comprendere che la strada che sto percorrendo è la strada che mi avvicina sempre più a Te, mio caro Dio, che fortifica la mia spinta d’Amore verso Te, che mi plasma sempre più nell’esser profondamente in contatto con Te!!!
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Continuo a ripetermi sia fatta la Tua volontà non la mia… Perché la Tua volontà è quella che conta, è quella che porta alla profonda gioia! Mi affido a Te…. mi abbandono a Te con tutta me stessa, lasciandomi trasportare nel dolore, nella sofferenza di questo momento così difficile per me… e mi dico, come San Paolo nella Seconda lettera ai Cornzi (12, 10): “ Perciò mi compiaccio della mia infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce e soffro per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte”. Ed è incredibile come mi sento debole, fragile, ma, al contempo, mi sento serena, mi sento forte perché credo fermamente che “l’amore vince la morte”!
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Domani ho l’intervento all’occhio… Il primo di quelli previsti per cercare di recuperare la vista. Sono affaticata per tutto questo ospedale e per tutte queste visite mediche… quante ne ho fatte in questo ultimo mese… quante!!! Ma, dentro di me sento una forza incredibile e sei Tu, mio caro Signore, mio caro Dio, a darmela! Solo Tu puoi darmi questa immensa forza e, soprattutto, questa calda serenità, armonia e gioia interiore. Forse sono presuntuosa ma mi sento come se, grazie alle sofferenze,, dovessi testimoniare Te, mio caro Dio! Dentro di me sento questo: sento che posso testimoniare quanto la Tua presenza possa creare una grande gioia interiore, aldilà di tutto, aldilà delle sofferenze fisiche che mi stanno accompagnando da numerosi anni! Forse si, sono presuntuosa nel pensare questo… Ma mi sento così… Sento che tramite il mio sorriso testimonio Te che sei vivo e presente dentro di noi, in ognuno di noi, basta solo sentirti nel profondo, basta solo fare il vuoto dentro di noi, fare silenzio, fare spazio per lasciare posto a Te e al tuo amore. Il Tuo amore è sempre presente in noi ma, molte volte non lo ascoltiamo, non lo sentiamo o non vogliamo sentirlo perché siamo troppo presi dalla vita quotidiana, della vita materiale, della vita razionale e non spirituale. Se si sta in ascolto tu parli, fai sentire ad ognuno di noi la Tua presenza! E Tu mi parli, mio caro Dio, in questo momento così faticoso per me, tramite questa serenità che provo dentro…. nonostante le fatiche! Grazie mio caro! E fa che io ascolti sempre queste la Tua presenza in me e fa che io mantenga sempre sorriso!
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Sì! Sì! Devo dare testimonianza lasciandomi andare in Te, abbandonandomi tra le Tue braccia! Solo così posso testimoniare che si può vivere la sofferenza con profonda gioia! Lo so, razionalmente sembra un’assurdità, sembra un’incoerenza… Ma questo solo razionalmente! Se ascoltiamo la nostra anima, se ascoltiamo il nostro spirito, tutto cambia! E in me tutto cambia! Tutto diventa poesia, diventa armonia e la vita si arricchisce di tutti colori dell’arcobaleno!
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Da quando sto vivendo questo nuovo limite fisico, questa nuova sofferenza con cui sono costretta a confrontarmi, a convivere e a farla divenire parte di me, tutte le notti stringo forte forte tra le mie mani il rosario di legno proveniente da La Verna. Ho molti rosari… Molte care persone me ne hanno regalato uno, da posti diversi, da santuari diversi… ma quello di La Verna lo sento più mio, lo sento più legato a me, al mio io più profondo. Stringere forte forte tra le mie mani la croce di quel rosario mi tranquillizza e mi dona molta, molta serenità. Una notte, risvegliandomi, ho compreso perché mi trasmette queste sensazioni… proprio quello del santuario di La Verna e non altri… Li San Francesco ha ricevuto le stigmate, lì ha toccato il punto più alto della sua grande fede, della sua spiritualità e della sua totale dedizione a Dio. Le stigmate, simbolo di sofferenza, ma anche di resurrezione, simbolo di dolore, ma anche di presenza di Dio fattosi carne, fattosi uomo intorno a noi. Ed ecco che, quindi, questa mia nuova sofferenza che si va a sovrapporre, ad intersecare, ad amplificare tutte le altre mie problematiche, si fa piena di luce e piena d’amore. Si fa simbolo di Dio fattosi carne, si fa simbolo di amore donato e amore che dona!
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Sono di ritorno dall’ennesimo viaggio a Milano… Dall’ennesima visita medica. Questa volta in unità spinale…. forse dovrò sottopormi ad un altro intervento chirurgico… Altra sofferenza e altro momento di prova. Ma, incredibilmente, sono molto serena e questa serenità non può che essere il Tuo continuo ed incessante Dono d’Amore!!! E questa serenità è legata alla piena consapevolezza di non essere sola, mai mai sola!!!! Tu hai messo al mio fianco il mio immenso amore, mio marito Stefano e Tu, insieme a lui, e alle persone a me care, mi siete sempre accanto, anzi no, mi siete dentro di me, dentro il mio cuore! Per questo la mia anima, il mio cuore sgorgano di Gioia Piena nonostante tutto.. può avvenire qualsiasi cosa, posso essere sottoposta a qualsiasi intervento, terapia, cura…ma tutto diventa soave e leggero, tutto diventa piena armonia perché l’Amore Vero niente e nessuno me lo può togliere, rovinare, deturpare!!!! E che immensa gioia avere questa piena e certa consapevolezza dentro di me!!!! Che meraviglia!!!!
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Ecco cosa devo cercare sempre di essere: testimoniare l’incarnazione di Cristo che ha sopportato con Amore la Croce! Forse sono presuntuosa a pensarlo, ma credo con tutta me stessa che Dio è dentro di me, è dentro di noi, è parte di noi tutti!!! Basta saperlo riconoscere facendo spazio, facendo silenzio nel nostro profondo!
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“Il Signore è mia forza e mio scudo,
in lui ha confidato il mio cuore.
Mi ha dato aiuto: esulta il mio cuore,
con il mio canto voglio rendergli grazie”. (Sal 27)
Sempre più divengo consapevole di quanto il mio corpo è fragile e debole, prende sempre più forma in me la consapevolezza che non starò mai bene, non raggiungerò mai un benessere fisico che mi consenta di vivere liberamente e pienamente. Ma, al contempo, sempre più il mio cuore si fortifica in Te, mio caro Dio, e concepisce, così, l’essenza della vita, della vita vera, fatta sì di corpo, ma soprattutto di spirito, di anima, di soavità in Te!!!
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L’amore: in questo periodo della mia vita sto scoprendo quanto sia duplice e quanto sia un bisogno vitale, sostanziale per il mio essere! L’amore ti porta profonda gioia, pace interiore, serenità, nutrimento dell’anima, pieno appagamento. Ma, al contempo, può darti molto dolore, molta sofferenza e tristezza! E io sto proprio vivendo questa duplicità: da un lato il mio angelo, il mio Petit, immenso amore e immensa fonte di gioia. Con lui mi nutro d’amore, come mi sto nutrendo dell’amore donatomi dai miei amici, dal mio “amico” Vescovo Beniamino, che con dolcezza e perseveranza mi stanno sempre vicini! Sento che sono partecipi profondamente al mio dolore, che sono prodighi a darsi, a darsi molto, mettendosi da parte, mettendo da parte le loro difficoltà per lasciare spazio affinché il mio dolore indicibile esca fuori!!!! Ma, dall’altro, soffro per tutto quello che vivo all’interno della mia famiglia d’origine, per la superficialità che percepiscono nel loro essermi accanto, come se tutto fosse normale e tollerabile in me!!! Tale sofferenza, mio caro Dio, cerco di tramutarla in forza, in crescita interiore, in bisogno di vicinanza a Te, fonte inesauribile d’Amore!!! Ma, la tristezza nel mio cuore permane… quanto ho bisogno d’amore sincero e profondo in questo momento della mia vita… momento più difficile e doloroso mai vissuto prima!!!!!!!
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Il corpo che si fa preghiera vivente…. Come afferma Simone Weil…. Il corpo che testimonia l’Amore di Dio…. L’Amore di Dio fattosi uomo! Ecco cosa mi ha portato questo nuovo momento di dolore, questa nuova realtà di vita problematica… diventare tutta Preghiera…. Tutta spiritualità carnale…. Nonostante la fatica, nonostante il dolore nel sentirmi intrappolata in questo fisico sempre più emaciato, sempre più debole e affaticato…. Sento che sto percorrendo la mia strada di vita accompagnata, si dalla Croce, ma è una Croce intrisa d’Amore… È incredibile ed indescrivibile quello che provo! Sembrano vissuti ambivalenti ma, in realtà, sono determinanti per vivere pienamente e profondamente: c’e il dolore, c’è l’angoscia, c’è lo scoramento e, al contempo, la serenità, l’armonia, la leggerezza e la gioia nel sentirmi pienamente preghiera protesa verso di Te! Fa, mio Dio, che possa sempre avere la forza di pregare con il mio corpo, di pregare con le visite, gli esami, gli interventi chirurgici che mi accompagnano sempre più nella mia strada di vita terrena!!!!! ….. E che gioia quando mi sento, mi vivo così!!!!
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Mi rendo sempre più conto quanto sia difficile starmi a fianco, quanto sia difficile accompagnarmi nella mia sofferenza quotidiana… costante… continua. Ci vuole coraggio per riuscire a vivere pienamente la vita, per riuscire ad essere immersi totalmente nell’essere, nell’io e nell’altro, nel me e nella persona che mi sta accanto, nel condividere la vita con l’altro nella sua interezza!!!
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Come è difficile portare avanti la vita come se nulla fosse… Sono di ritorno da Milano, Ospedale Niguarda…. dovrò sottopormi a un altro intervento… Devo togliermi la cistifellea… intervento banale ma questo significa ancora un altro ricovero… Ancora un’altra degenza! Inoltre, qualche giorno fa, l’oculista di Torino mi ha detto che sarà difficile recuperare la vista all’occhio destro! Ma la vita scorre, continua il suo corso inesorabile, e io sono dentro questo scorrere continuo… A volte mi sento schiacciata dal mio fisico così debole e logorato da numerosi problemi fisici… Purtroppo, credo sempre più che dovrò fare i conti con questi impedimenti corporei fino alla fine dei miei giorni di vita terrena, anzi, percepisco che il mio futuro sarà sempre più contrassegnato da dolori e fatiche fisiche! Ma, quando mi soffermo a pensare che la vita, l’esistenza piena non è solo fisico, allora mi torna il sorriso, allora dentro di me sento una leggerezza quasi poetica…. mi sento come se fossi una farfalla che vola con le sue ali colorate spensierata, senza preoccuparsi del suo avvenire e come sarà il suo avvenire! In questi momenti, quando sento il battito d’ali dentro di me, tutto si fa più luminoso, tutto si fa più facile, tutto scorre pieno di colori. Penso all’amore, unica forza che fa battere il cuore di vera gioia e che non c’è fisico, non c’è malattia, non c’è intervento chirurgico che possa estirparlo! No, no, ne sono certa: l’amore è più grande di ogni cosa, è più grande di ogni limite corporeo perché trascende tutto quello che è fisico, tutto quello che è palpabile, perché è come il battito d’ali di una farfalla, leggero, spensierato e danzante intorno alla vita.
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“Solo dopo aver conosciuto imparato a controllare il dolore, diventa possibile trasformare la gioia da fugace emozione ad un momento costante della nostra vita”. Così afferma il Dalai Lama
Ieri ho passato tutto il giorno al pronto soccorso per forti dolori allo stomaco e alla pancia… sembra che non ci sia un rimedio, una medicina, una terapia… che possa alleviare il mio dolore….i medici appaino disarmati… la speranza si fa debole, claudicante… ma cosa è la speranza? Me lo chiedo incessantemente in questi momenti buiii… cos’è? È sperare nell’assenza di dolore, di dolore fisico? Anche… non è facile condividere ogni momento della vita con il dolore… no! No! Non è e non può essere facile! Ma una cosa ho compreso con certezza: il dolore può diventare più leggero, meno legato a te come persona! Si, sì, c’è, la percezione è totale…. ma, se diviene più leggero a livello mentale, a livello spirituale, può diventare addirittura soave, pieno di luce e di colori! Se la mia a vita non è incentrata sul corpo, ma il centro lo trovo nella mia anima, nel mio spirito… tutto si fa soave! La vita riprende fiato, respiro, armonia! Ed è stupendo assaporare quanto posso non essere più legata al mio corpo, quanto la vita va oltre la vita, la fisicità, la concretezza! E allora tutto diventa armonia, anche in una stanza di ospedale con la flebo al braccio!! Grazie infinite vita!!!
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Dio… presenza/assenza, corpo/spirito, visibile/invisibile, fattosi uomo/mistero divino…. quante dicotomie sono presenti in Te, mio caro Dio, per noi esseri umani!!! In questi anni di sofferenza fisica, in questa mia sempre più presenza ingombrante, limitante e dolorosa del mio corpo, ho compreso una cosa: quanto più sento il mio fisico dolorante, tanto più non riesco ad immaginarTi, a vederTi fuori da me, fuori da ogni essere umano! Si, non Ti vedo fuori, ma sento esprimerTi dentro di me, Ti sento vivo e presente nel mio essere e in tutti noi! Senti il Tuo dolce respiro e vedo il Tuo sguardo amorevole che non ci abbandona mai…. Presenza vivificante, presenza che cura e solleva l’anima, presenza che rende il mio dolore più lieve, a tratti gioioso… si! Gioioso! E questo perché mi permette di non perdere il senso dell’Essenza della vita!!! Quando provo tale Gioia tutto si fa Luce e Colore, anche in una stanza grigia di ospedale, anche mentre sono sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico e ad un nuovo dolore! Che leggerezza e che armonia dentro di me! Tutto il resto lo percepisco come fosse uno sfondo, mentre il centro pieno e vero della mia vita è fatto solo di Amore Soave!!!!
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Come condivido, e mi sento partecipe con la mia carne, il pensiero di Bonhoeffer quando sostiene che la piena umanità di Cristo è sanzionata e si riassume nel suo soffrire! Quanta sofferenza sto vivendo in questo periodo della mia vita! All’occhio destro non vedo quasi nulla… solo una barra nera, legata alla capsula di cortisone che mi hanno inserito e che continua a muoversi (che fastidio!!!)… lo stomaco e la pancia sembrano paralizzati… quanto dolore mi danno!!! Ho forti fitte al fianco destro per i calcoli alla colecisti, la schiena è dolorante a causa dello stomaco che è infiammato…. le gambe e i piedi soffrono per la neuropatia sensitivo-motoria… la pressione è un continuo sali e scendi.. a tratti manca poco che svenga… sento sempre più il mio fisico venir meno… perdere di efficienza e di forza!!! Si….sì, perdo sempre più energia fisica, mi sento sempre più ingabbiata dentro un contenitore dolorante, affaticato e debole…. ma non perdo lo Spirito!!! L’armonia interiore no, quella non la può privare o depauperare la fisicità, la carne…. no!!! Lo spirito va sempre oltre… ma solo se mi lascio andare all’Oltre e prendo le distanze dalla carne!!!!
“Nessuna vita scorre tanto uniforme e piana che non si scontri con una qualche diga e formi un vortice; o che gli uomini non gettino pietre nella sua acqua chiara; sì, qualcosa capita ad ogni uomo, e allora devi far sì che la tua acqua resti chiara, e che possano specchiarvisi cielo e terra”. Fritz Reuter
La mia vita… Che dire… La mia vita da 35 anni è segnata da numerose dighe… Ma la forza della fede sentita, vissuta, percepita sempre, in ogni istante della mia vita, ha fatto sì che la mia esistenza andasse avanti come se nulla fosse… come se l’acqua fosse sempre limpida! Sì! Sì! Sì, non è facile, a volte scivola dentro di me la tristezza nel sentirmi ingabbiata in questo corpo, così debole e dolorante. In certi momenti, quando la sofferenza si fa più sentire e i limiti fisici sono enormi, sento dentro di me una forza propulsiva che vorrebbe fare molte più cose, che vorrebbe dedicarsi di più agli altri, allo studio, a qualsiasi attività nutriente… Ma non ce la faccio, perché il fisico mi impedisce di fare qualsiasi cosa, la debolezza prevale su tutto e mi paralizza. Poi, però, mi rendo conto che il trascorrere del mio tempo in quei momenti non è non rispondere all’appello della vita, non è rendere l’acqua del fiume torbida, l’acqua rimane limpida… ma sé, e solo se so accogliere ogni istante della mia vita, anche i più difficili, lasciando assecondare le esigenze del mio fisico… senza forzature… Ed è proprio in quegli istanti così difficili che la vita mi chiama all’appello più del solito. E accogliere tali momenti vuol dire amare, ringraziare, vivere profondamente incessantemente il trascorrere del tempo, perché è un tempo donato… mai sprecato se sentito come cuore pulsante dell’Amore di Dio!!!!
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“Custodiscimi come pupilla agli occhi,
all’ombra delle tue ali nascondimi.
Io nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua immagine”. Sal 16
Mio Signore, mio Dio… custodiscimi sempre, anche quando sono oberata dal mio fisico così debole e mi sento amareggiata, e non Ti ringrazio per la vita che mi doni… che mi doni sempre! Mi rendo sempre più conto che è molto difficile per le persone che mi stanno accanto capire cosa significa vivere nel mio corpo, che i miei limiti sono tanti, sempre di più… e che mi rendono tutto più difficile, più faticoso. Muovermi , uscire con qualche amica, andare in chiesa… tutto risulta più impegnativo… troppi sono i miei limiti fisici… le mie problematiche, le miei carenze! Riesco sempre meno a mangiare, lo stomaco e la pancia sono paralizzati, non vedo dall’occhio destro e con il sinistro la vista non è perfetta, sono carente di ferro, magnesio, vitamine, sali…. le gambe soffrono per la neuropatia…. tutto questo mi avvolge, mi accompagna giorno e notte. Ma la consapevolezza, la certezza, che insieme a tutto questo ci sei Tu che mi avvolgi, mi sostieni, non viene mai meno! Sento sempre più dentro di me la Tua presenza viva, fattasi carne, carne dolorante ma piena d’Amore! E questa Presenza mi porta serenità, armonia, riempie di senso la mia vita per come è la mia vita, senza chiedere nulla…perché ciò che è essenziale, vitale, nutriente è già dentro di me!!!
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Il mio spirito esplode di vita!!!! Ma il mio corpo non riesce a stare al passo… debole e claudicante!!! E questo a volte mi rende triste, amareggiata e bisognosa d’amore…. cerco affetto, comprensione vera, empatia sincera… non sempre è facile sentirsi pienamente accolti e riconosciuto dagli altri .. con poche persone sento questo.. con il mio amore, angelo custode sempre e in ogni istante della mia vita, il mio caro Vescovo Beniamino, poche amiche… ma che gioia sanno darmi queste persone!!! Quanto riempie il mio cuore e quanto mi nutre di vero Bene!!!! Pensandolo tutto si fa più lieve, più armonioso e luminoso!!!!
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Voglio…. desidero dare, dare, dare sempre… Altrimenti, che vita è! Non trovo altro modo per vivere pienamente…. solo questo: dare amore continuamente e nonostante tutto! La sofferenza c’è, ma il vero dolore, il dolore indicibile lo si vive solo quando non si riesce a dare amore e si spende la vita senza il donarsi agli altri!
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La vita scorre, inesorabilmente scorre…. tutto scorre! L’unica cosa che rimane sempre in ogni dove, in ogni istante di vita è l’Amore donato e ricevuto… e la cosa bella è che questo Amore è alla portata di tutti, tutti potenzialmente sono in grado di viverlo, donarlo, riceverlo!
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“Alleluia, alleluia.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
Alleluia”. (Is 55,6)
E dove si fa trovare, se non in un letto di ospedale… se non tra chi soffre, chi è costretto a convivere con i dolori corporali… È proprio lì la sua presenza più viva che mai! Sì, ne sono certa!!! Ma quanta disperazione a volte innonda il mio cuore!!!
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“Egli dà forza allo stanco
e moltiplica il vigore allo spossato.
Anche i giovani faticano e si stancano,
gli adulti inciampano e cadono;
ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi”. (Isaia 40, 30-31)
Quante volte mi sono ripetuta questi versi di Isaia in questi lunghi anni di sofferenza… Sperare nel Signore è l’unica vera medicina che allevia il malessere interiore… Aggrapparsi a Lui è la sola arma capace di nutrirmi di gioia… nonostante tutto… in qualsiasi mia situazione di vita… in ogni momento! Ed è incredibile, sorprendente, meraviglioso scoprire quanto la forza dell’Amore sia potente, travalichi tutto, qualsiasi sofferenza! Sempre di più, grazie a Te, mio caro Dio, sto assaporando ciò e sempre di più dentro il mio cuore vi è gioia, serenità, pace e armonia! Quanto desidero trasmettere agli altri questo mio stato d’animo… testimoniare l’Amore Vero e il senso della vita piena nonostante tutto! A volte, però, non è facile fare emergere questo mio vissuto, a volte sembra offuscato, nascosto dietro una coltre di dolore…. a volte sento di non essere pienamente in Te…. ma, poi, mi rendo conto che anche quei momenti di fragilità sono fruttuosi e non sono sprecati…. “…Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono….”……allora mi torna il sorriso… allora la nebbia nel mio cuore si dipana, e torna il sereno… spunta l’arcobaleno!
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Dire che è stata un’esperienza meravigliosa, unica e profondamente toccante l’ultimo intervento chirurgico…lo so…. può sembrare pura follia!!! E invece per me è stato proprio così! Prima di sottopormi all’anestesia totale, mentre quattro persone mi erano addosso nel lettino stretto stretto della sala operatoria, mentre una infermiera mi fasciava le gambe, bloccandomele in modo rigido e senza via di scampo, senza porter fare nemmeno un’impercettibile movimento, un’altra cercava la vena con grosse difficoltà, un’altra mi misurava la pressione, il medico anestesista mi faceva delle domande, io ero … al settimo cielo! Sentivo tra le miei mani il prezioso rosario di legno di La Verna, sentivo uscire dal mio cuore le preghiere soavi e percepivo una pace dentro di me incommensurabile! La paura, la tensione, lo spaesamento che spesso si vivono in questi momenti mi erano estranei…. che gioia sentire che tutto, ma proprio tutto, anche questi momenti delicati, possono essere vissuti in piena armonia quando è viva la presenza dell’Amore Vero dentro di noi. E soprattutto quando si riesce a percepirlo, a sentirlo!!! Anche dopo il risveglio, anche se la mia reazione all’anestesia è sempre problematica… anche se vomitavo verde, avevo il sondino, le flebo e il drenaggio addosso, avevo dolore alla pancia… ero nella piena Gioia!!! ….”Nulla è impossibile a Dio”, recita il versetto di Luca (1, 37)…… proprio nulla!!!
“Non è l’atto religioso a fare il cristiano, ma il prender parte alla sofferenza di Dio nella vita del mondo”. (Bonhoeffer)…. la sofferenza…. l’espiazione dei peccati…. la colpa… la rinuncia… il soffocare la vita e il vero Bene della vita… ma perché? Perché c’è questa idea nel mondo cattolico ortodosso?..
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La sofferenza, il dolore, la rabbia nel sentirsi incastrata in un corpo debole e dolorante… fanno parte della vita…. fanno parte della mia vita da numerosi anni… non ho ricordi di quando sentivo il mio corpo efficiente e libero da debolezze e dolori… ero troppo piccola! E così sono cresciuta facendo sempre a patti con il limite corporale… ma tale limite è concreto.. fisico e non spirituale!
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La vita la sofferenza, il senso di impotenza… il silenzio, la distanza, la solitudine, l’angoscia …. quanti vissuti mi travolgono in certi momenti della mia vita! Stringo forte forte il rosario di legno di La Verna… sto in silenzio… in uno stato di assenza… di non pensiero… di sospensione… non mi pongo domande, non faccio riflessioni… semplicemente sto! Poi, inizio a guardami attorno… dentro e fuori di me… inizio a percepire un Amore indicibile, indescrivibile….e la Luce ritorna a soggiornare nel mio cuore…
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“La vita dentro la via… io…” …..Questo titolo della mia raccolta di pensieri, pensieri snocciolati negli anni, mi è venuto di getto senza riflettere e senza capire il perché… Dopo un po’, però, ho preso consapevolezza del senso che hanno queste parole per me. Nella mia vita ho scelto di vivere dentro la via, via, però, non scelta da me, ma donata come gesto infinito amore! Credo che una persona possa scegliere di vivere dentro o di cercare di ribellarsi da questa strada, nel tentativo di trovare altrove il bene profondo… Magari nel possesso… magari nel divertimento… Ecco, io devo tutto il mio grazie a Te, mio Dio, alle persone che mi hai donato intorno a me, il Tuo grande amore, che mi hai fatto sempre percepire, anche nei momenti di grande difficoltà, di grande turbamento. Devo il mio grazie perché io, grazie a Te, ho sempre scelto di vivere dentro la via… Nonostante… Nonostante momenti bui…. momenti di grande difficoltà… Ma sempre, profondamente dentro la via, riesci, dentro l’Amore!!!!
Venerdì Santo… Giorno da me sempre sentito in modo viscerale… Come se la passione di Cristo la percepissi dentro di me… Come se mi arrivassero le sue sofferenze all’interno del mio corpo… E quest’anno, venerdì Santo, anche il mio corpo si fa passione… Inizio ad avere dolori fortissimi allo stomaco e alle scapole… Dolori che aumentano di giorno in giorno. Mi decido, così, ad andare al pronto soccorso e scopro che ho l’herpes Zoster… il cosiddetto fuoco di Sant’Antonio… Disturbo che da notevoli dolori ai nervi, dolori profondi come lame che penetrano dentro il corpo! Non posso prendere antidolorifici perché ho le ulcere allo stomaco e sono allergica al paracetamolo. Altro viaggio… Altro momento di prova Per fortificarmi sempre di più nella sofferenza. A tratti mi sento stanca emotivamente… A tratti vivo questa prova come un dono perché sento che nulla è a caso… Che tutto questo soffrire continuamente e fonte di vita e di amore! Sì, sembra un paradosso, ma è proprio così per me… Il soffrire corporalmente lo vivo come una fonte vera di vita e di amore… Un qualcosa che mi dona molta forza, che mi allena alla capacità di tollerare, di stare. E così facendo il mio cuore esulta perché comprende sempre di più l’Essenziale, perché rimane nell’Essenziale sempre di più!!!!
Ci sono dei giorni in cui sento viva la forza della croce dei giorni in cui rifuggo
Vivere pienamente la vita è una scelta! Sempre più ne sono certa!!!! Sempre più credo che il
Vivere veramente è una scelta! M cosa vuol dire vivere pienamente, veramente? Significa vivere nell’Amore Vero
Il Signore è su di loro: essi vivranno. Tutto ciò che è in loro
è vita del suo spirito.
Guariscimi e rendimi la vita». (Is 38, 16)
“Quando sono debole e allora che sono forte”…. in queste settimane continua a ripetermi incessantemente questo passo… Non per assicurarmi, non per tirarmi su ma semplicemente perché vivo profondamente questo punto estate 2018: di nuovo all’occhio destro non vedo quasi più nulla… Di nuovo continue visite in ospedale… laser, cure farmacologiche, possibili altre operazioni… Sembra proprio che io non possa fare a meno di frequentare incessantemente l’ambiente ospedaliero. Ma dentro di me vivo una serenità inaudita! certo, se chiudo l’occhio sinistro, con il destro non vedo quasi nulla. Certo leggere è faticoso, camminare pure, i continui flash mi danno molto fastidio ma sono serena! E sono stupita di ciò… Ma poi penso quanta forza E amore mi vengono continuamente donate da Colui Che non abbandona mai suoi figli, che non lascia mai soli, che vuole il loro bene e la loro gioia profonda! Ecco da dove viene questa grande serenità! Ecco perché nonostante la fatica la serenità interiore non viene mai meno!
La mia sofferenza più grande, più intensa e penetrante l’anima è la carenza di Vero amore, di genuino, autentico amore! Quanta ipocrisia vivo intorno a me! Quanta! Ma il dolore è così intenso perché questa superficialità di sentimenti la vivo con i miei nipoti, con la mia famiglia d’origine…. là dove sono le miei radici, la dove dovrebbero esserci più certezze, più sicurezze, là dove dovrebbe esserci più calore autentico! E questo mi addolora il cuore…. Cerco di vivere intensamente, cerco di gioire alla vita in ogni istante… sono certa che questo sarebbe più facile farlo se sentissi più sostegno amorevole da chi mi conosce da sempre… Ma so anche che l’amore è qualcosa che si dona gratuitamente e spontaneamente, che cosa vuole dedizione, impegno per riuscire a donare… non è scontato.. non è qualcosa che si da ad intermittenza, solo quando si è liberi… solo quando non si sa cosa fare… E purtroppo percepisco nettamente chi sa donare e donarmi amore e si relazione con me ad intermittenza…. Questi vissuti di dolere mi spingono ad andare ancora più in Alto, a non mollare mai quello che è l’essenza vera della Vita Piena: donarsi agli altri con amore… sempre!!! E questo mi riempie il cuore di Gioia nonostante tutto!!!!!!!!!!!!!!!!
Bibi